L’architettura espressionista degli anni Venti, in particolare, mi ha sempre molto interessato. Mi riferisco, in ordine sparso, all’esperienza di Fritz Höger (non solo Chilehaus), ad Hans Poelzig (non solo la sua straordinaria “grotta teatro”), ai progetti di concorso per il grattacielo alla stazione centrale sulla Friedrichstraße (compresi i grattacieli di Mies), all’opera progettuale e teorica del primo Bruno Taut, a Erich Mendelsohn naturalmente e poi a G. Boem (le sue chiese) e a tanti altri, compresa l’opera dell’architetto Emil Fahrenkamp, la Shell-Haus, un’architettura eloquente costruita negli anni Trenta, un’opera molto amata dagli architetti berlinesi poiché forse sintetizza due anime della cultura tedesca e soprattutto berlinese, quella razionale e quella espressionista; un “organismo lapideo” che si innalza e scivola sui lati dell’isolato che occupa fissando il suo guscio urbano nella figura di un vero e proprio mantello di pietra.

Espressionismo e città / Gino Malacarne. - STAMPA. - (2023), pp. 106-110.

Espressionismo e città.

Gino Malacarne
2023

Abstract

L’architettura espressionista degli anni Venti, in particolare, mi ha sempre molto interessato. Mi riferisco, in ordine sparso, all’esperienza di Fritz Höger (non solo Chilehaus), ad Hans Poelzig (non solo la sua straordinaria “grotta teatro”), ai progetti di concorso per il grattacielo alla stazione centrale sulla Friedrichstraße (compresi i grattacieli di Mies), all’opera progettuale e teorica del primo Bruno Taut, a Erich Mendelsohn naturalmente e poi a G. Boem (le sue chiese) e a tanti altri, compresa l’opera dell’architetto Emil Fahrenkamp, la Shell-Haus, un’architettura eloquente costruita negli anni Trenta, un’opera molto amata dagli architetti berlinesi poiché forse sintetizza due anime della cultura tedesca e soprattutto berlinese, quella razionale e quella espressionista; un “organismo lapideo” che si innalza e scivola sui lati dell’isolato che occupa fissando il suo guscio urbano nella figura di un vero e proprio mantello di pietra.
2023
Costruiamo una città. Architettura espressionista tedesca nel secondo dopoguerra.
106
110
Espressionismo e città / Gino Malacarne. - STAMPA. - (2023), pp. 106-110.
Gino Malacarne
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