Il raffronto tra le valenze aspettuali della perifrasi italiana "STARE + GERUNDIO" e quelle della perifrasi spagnola "ESTAR + GERUNDIO" rappresenta un argomento molto interessante da analizzare in chiave contrastiva; si tratta di uno degli aspetti più significativi emersi dalla mia tesi di dottorato, dedicata allo studio di alcune perifrasi italiane in rapporto alle loro (morfologicamente) corrispondenti in spagnolo, e ai relativi fenomeni d’interferenza che scaturiscono nel percorso di apprendimento dell’italiano da parte di studenti ispanofoni. La perifrasi "ESTAR + GERUNDIO" è ampiamente utilizzata dagli ispanofoni per esprimere azioni di tipo continuativo, con ausiliare al passato prossimo o al trapassato prossimo; al contrario, la perifrasi italiana non può essere utilizzata con ausiliare in tempo composto, potendo veicolare modalità aspettuale progressiva, ma non continuativa. Lo studente ispanofono che, per influsso della sua lingua madre, utilizza "STARE + GERUNDIO" con ausiliare in tempo composto, incappa dunque in un calco morfologico, creando una forma perifrastica agrammaticale in lingua meta. I sillabi attualmente in uso, così come le programmazioni in vigore presso la maggior parte delle Escuelas Oficiales de Idiomas (EOI) spagnole, propongono la tematizzazione della perifrasi italiana "STARE + GERUNDIO" entro il livello di competenza A2, il che si riflette anche nella progressione tematica dei manuali e grammatiche di lingua italiana attualmente disponibili sul mercato e utilizzati in queste istituzioni. Cionondimeno, i risultati emersi dal mio progetto di dottorato -che si è concentrato su due gruppi di studenti di italiano di livello B2 (uno della EOI Jesús Maestro di Madrid e uno della EOI Drassanes di Barcellona)- dimostrerebbero che questi aspetti di contrastività tra "STARE + GERUNDIO" e "ESTAR + GERUNDIO", per quanto identificati ormai da anni nell’ambito della didattica dell’italiano per ispanofoni, sono ben lungi dall’essere “sotto controllo”: nei due gruppi di studenti da me presi come campione, la percentuale di calchi formali generata dall’interferenza tra i due modelli perifrastici in questione è piuttosto significativa. Attualmente, sto portando avanti la mia indagine presso altre EOI: l’obbiettivo è capire fino a che punto questo tipo di interferenza è radicato nell’interlingua degli studenti, per iniziare a elaborare una riflessione su possibili proposte contrastive da intraprendere a livello didattico che possano prevenire l’insorgenza (e fossilizzazione) di calchi formali.
Ambrosini, M.V. (2020). Il rapporto tra "STARE + GERUNDIO"/"ESTAR + GERUNDIO" nella didattica dell'italiano per ispanofoni: una questione di contrastività. Frankfurt am Main/Bern/Bruxelles/New York/Oxford/Warszawa/Wien : Peter Lang [10.3726/b16703].
Il rapporto tra "STARE + GERUNDIO"/"ESTAR + GERUNDIO" nella didattica dell'italiano per ispanofoni: una questione di contrastività
Maria Vittoria Ambrosini
2020
Abstract
Il raffronto tra le valenze aspettuali della perifrasi italiana "STARE + GERUNDIO" e quelle della perifrasi spagnola "ESTAR + GERUNDIO" rappresenta un argomento molto interessante da analizzare in chiave contrastiva; si tratta di uno degli aspetti più significativi emersi dalla mia tesi di dottorato, dedicata allo studio di alcune perifrasi italiane in rapporto alle loro (morfologicamente) corrispondenti in spagnolo, e ai relativi fenomeni d’interferenza che scaturiscono nel percorso di apprendimento dell’italiano da parte di studenti ispanofoni. La perifrasi "ESTAR + GERUNDIO" è ampiamente utilizzata dagli ispanofoni per esprimere azioni di tipo continuativo, con ausiliare al passato prossimo o al trapassato prossimo; al contrario, la perifrasi italiana non può essere utilizzata con ausiliare in tempo composto, potendo veicolare modalità aspettuale progressiva, ma non continuativa. Lo studente ispanofono che, per influsso della sua lingua madre, utilizza "STARE + GERUNDIO" con ausiliare in tempo composto, incappa dunque in un calco morfologico, creando una forma perifrastica agrammaticale in lingua meta. I sillabi attualmente in uso, così come le programmazioni in vigore presso la maggior parte delle Escuelas Oficiales de Idiomas (EOI) spagnole, propongono la tematizzazione della perifrasi italiana "STARE + GERUNDIO" entro il livello di competenza A2, il che si riflette anche nella progressione tematica dei manuali e grammatiche di lingua italiana attualmente disponibili sul mercato e utilizzati in queste istituzioni. Cionondimeno, i risultati emersi dal mio progetto di dottorato -che si è concentrato su due gruppi di studenti di italiano di livello B2 (uno della EOI Jesús Maestro di Madrid e uno della EOI Drassanes di Barcellona)- dimostrerebbero che questi aspetti di contrastività tra "STARE + GERUNDIO" e "ESTAR + GERUNDIO", per quanto identificati ormai da anni nell’ambito della didattica dell’italiano per ispanofoni, sono ben lungi dall’essere “sotto controllo”: nei due gruppi di studenti da me presi come campione, la percentuale di calchi formali generata dall’interferenza tra i due modelli perifrastici in questione è piuttosto significativa. Attualmente, sto portando avanti la mia indagine presso altre EOI: l’obbiettivo è capire fino a che punto questo tipo di interferenza è radicato nell’interlingua degli studenti, per iniziare a elaborare una riflessione su possibili proposte contrastive da intraprendere a livello didattico che possano prevenire l’insorgenza (e fossilizzazione) di calchi formali.File | Dimensione | Formato | |
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