Sin dall’antichità ogni costruttore, più o meno consapevolmente, ha cercato di adeguarsi ai princìpi vitruviani della firmitas, utilitas e venustas realizzando opere solide, utili e –perché no – anche di belle forme e proporzioni. Non sappiamo se i capimastri che in Emilia edificarono quel diffuso sistema di rocche e fortificazioni fossero così edotti, ma sicuramente il loro intento era quello di ottenere robusti manufatti in grado di difendere un territorio e le sue città. Sappiamo però che questi rinnovarono strutture preesistenti o ne costruirono di nuove, adeguate al mutare dei tempi, dei modi di costruire ma soprattutto delle tecniche ossidionali. Il saggio intende riflettere sul concetto di fragilità presente anche nelle architetture fortificate e sulla necessità della prevenzione come unica strategia possibile per tramandare al futuro il nostro patrimonio storico costruito.
andrea ugolini (2023). La vulnerabilità di Achille: strategie e strumenti per gestire la fragilità di un patrimonio. Roma : Edizioni Quasar.
La vulnerabilità di Achille: strategie e strumenti per gestire la fragilità di un patrimonio
andrea ugolini
2023
Abstract
Sin dall’antichità ogni costruttore, più o meno consapevolmente, ha cercato di adeguarsi ai princìpi vitruviani della firmitas, utilitas e venustas realizzando opere solide, utili e –perché no – anche di belle forme e proporzioni. Non sappiamo se i capimastri che in Emilia edificarono quel diffuso sistema di rocche e fortificazioni fossero così edotti, ma sicuramente il loro intento era quello di ottenere robusti manufatti in grado di difendere un territorio e le sue città. Sappiamo però che questi rinnovarono strutture preesistenti o ne costruirono di nuove, adeguate al mutare dei tempi, dei modi di costruire ma soprattutto delle tecniche ossidionali. Il saggio intende riflettere sul concetto di fragilità presente anche nelle architetture fortificate e sulla necessità della prevenzione come unica strategia possibile per tramandare al futuro il nostro patrimonio storico costruito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.