Kornel Filipowicz (1913-1990) nasce a Ternopil’, oggi in Ucraina occidentale, ma cresce a Cieszyn, cittadina di provincia al confine fra Polonia e Moravia, dove la famiglia si stabilisce al termine della Prima guerra mondiale. A Cieszyn il giovane Kornel consegue la maturità matematico-naturalistica. A vent’anni si trasferisce a Cracovia per studiare biologia; lì esordisce nel 1934 come narratore e frequenta gli ambienti della gioventù socialista. Allo scoppio della guerra viene fatto prigioniero, ma riesce a fuggire. Svolge quindi vari lavori per guadagnarsi da vivere: impiegato in una cava a Kielce, poi, a Cracovia, commesso in una libreria antiquaria e impiegato in un’impresa di costruzioni, mentre conduce attività cospirativa contro l’occupante tedesco e, clandestinamente, porta avanti l’attività letteraria, pubblicando una piccola raccolta di poesie. Nel 1944 viene catturato dalla Gestapo e deportato nei lager di Gross-Rosen e Oranienburg. Dopo la liberazione si stabilisce definitivamente a Cracovia, dove si dedica in modo esclusivo all’attività di scrittura. Negli anni Settanta e Ottanta diviene un importante punto di riferimento e autorità morale nell’ambiente letterario di Cracovia, soprattutto come animatore della vita culturale clandestina contro il regime comunista. È autore di racconti e romanzi brevi. Le sue opere sono tradotte in una dozzina di lingue europee. Il gatto nell’erba bagnata è la prima raccolta di suoi racconti pubblicata in Italia, questo scritto ne fornisce le chiavi interpretative principali.
andrea ceccherelli (2023). Dalla provincia al mondo. Un profilo di Kornel Filipowicz. Bologna : Marietti.
Dalla provincia al mondo. Un profilo di Kornel Filipowicz
andrea ceccherelli
2023
Abstract
Kornel Filipowicz (1913-1990) nasce a Ternopil’, oggi in Ucraina occidentale, ma cresce a Cieszyn, cittadina di provincia al confine fra Polonia e Moravia, dove la famiglia si stabilisce al termine della Prima guerra mondiale. A Cieszyn il giovane Kornel consegue la maturità matematico-naturalistica. A vent’anni si trasferisce a Cracovia per studiare biologia; lì esordisce nel 1934 come narratore e frequenta gli ambienti della gioventù socialista. Allo scoppio della guerra viene fatto prigioniero, ma riesce a fuggire. Svolge quindi vari lavori per guadagnarsi da vivere: impiegato in una cava a Kielce, poi, a Cracovia, commesso in una libreria antiquaria e impiegato in un’impresa di costruzioni, mentre conduce attività cospirativa contro l’occupante tedesco e, clandestinamente, porta avanti l’attività letteraria, pubblicando una piccola raccolta di poesie. Nel 1944 viene catturato dalla Gestapo e deportato nei lager di Gross-Rosen e Oranienburg. Dopo la liberazione si stabilisce definitivamente a Cracovia, dove si dedica in modo esclusivo all’attività di scrittura. Negli anni Settanta e Ottanta diviene un importante punto di riferimento e autorità morale nell’ambiente letterario di Cracovia, soprattutto come animatore della vita culturale clandestina contro il regime comunista. È autore di racconti e romanzi brevi. Le sue opere sono tradotte in una dozzina di lingue europee. Il gatto nell’erba bagnata è la prima raccolta di suoi racconti pubblicata in Italia, questo scritto ne fornisce le chiavi interpretative principali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.