Nel saggio si riflette sul rapporto mente-corpo problematizzando la tesi del dualismo cartesiano. A emergere sarà l'assenza di una netta separazione, piuttosto l'idea di una «mescolanza» tra corpo e mente che schiude l’accesso a molteplici opportunità di sviluppo di un’intuizione teorica tanto a lungo rimasta incompresa. Forse la forza del dominante dualismo della tradizione platonica e giudaico-cristiana ha trasmesso lenti non del tutto terse al lettore di Descartes, che sembra piuttosto compiere un passo fermo al centro della modernità, rintracciando l’unità della persona umana e l’inseparabilità di mente e corpo.
Marina Lalatta Costerbosa (2023). Unio et quasi permixtio mentis cum corpore. Con Descartes, oltre il dualismo. Modena : Mucchi.
Unio et quasi permixtio mentis cum corpore. Con Descartes, oltre il dualismo
Marina Lalatta Costerbosa
2023
Abstract
Nel saggio si riflette sul rapporto mente-corpo problematizzando la tesi del dualismo cartesiano. A emergere sarà l'assenza di una netta separazione, piuttosto l'idea di una «mescolanza» tra corpo e mente che schiude l’accesso a molteplici opportunità di sviluppo di un’intuizione teorica tanto a lungo rimasta incompresa. Forse la forza del dominante dualismo della tradizione platonica e giudaico-cristiana ha trasmesso lenti non del tutto terse al lettore di Descartes, che sembra piuttosto compiere un passo fermo al centro della modernità, rintracciando l’unità della persona umana e l’inseparabilità di mente e corpo.File | Dimensione | Formato | |
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