"Giuseppe Raimondi e gli scrittori francesi tra avanguardia e ritorno al mestiere"

Questo saggio fa emergere nuovi aspetti della figura di Giuseppe Raimondi, contribuendo a evidenziare l'importanza di questo intellettuale tutt'altro che marginale per quanto riguarda l'attività di mediatore tra la letteratura italiana e quella francese nel primo ventennio del Novecento, sottolineando l'intreccio straordinario tra avanguardia e tradizione, stagione dell'avventura e ritorno al mestiere, di cui Raimondi risulta essere uno dei più originali interpreti nel panorama culturale europeo. In particolare si analizzano qui la stagione della "bohème" bolognese tra avanguardia e tradizione, il mito del "verde paradiso" dell'avanguardia francese, il nuovo classicismo della rivista "La Raccolta" e la rilettura degli scrittori francesi in officina negli anni del personale e originale ritorno all'ordine raimondiano, pervaso di nostalgie e umori avanguardistici, portando alla luce elementi nuovi grazie a un accurato lavoro di scavo condotto nell'archivio e tra le carte inedite dello scrittore.