Viene restituita all'attività romana di Guido Reni (circa 1605) una piccola tela caricaturale, in precedenza riferita al Guercino (Cento, Pinacoteca Civica), in cui ci si fa beffe di Rinaldo Corradini, un mediocre artista noto per la sua ridicola presunzione e la sua maldicenza. Oltre a illustrare un aspetto poco noto dell'attività di Reni, il dipinto ci informa sull'ambiente da lui frequentato nel momento in cui cominciò a lavorare per papa Paolo V Borghese. Un preciso riscontro inventariale consente infatti di appurare che il quadretto si trovava in origine nella villa Borghese.
Daniele Benati (2022). Ancora su Guido Reni e il paesaggio: il "Rinaldo Corradini sul mulo". Genova : Sagep Editori.
Ancora su Guido Reni e il paesaggio: il "Rinaldo Corradini sul mulo"
Daniele Benati
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2022
Abstract
Viene restituita all'attività romana di Guido Reni (circa 1605) una piccola tela caricaturale, in precedenza riferita al Guercino (Cento, Pinacoteca Civica), in cui ci si fa beffe di Rinaldo Corradini, un mediocre artista noto per la sua ridicola presunzione e la sua maldicenza. Oltre a illustrare un aspetto poco noto dell'attività di Reni, il dipinto ci informa sull'ambiente da lui frequentato nel momento in cui cominciò a lavorare per papa Paolo V Borghese. Un preciso riscontro inventariale consente infatti di appurare che il quadretto si trovava in origine nella villa Borghese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.