Le attuali esigenze di salvaguardia dell’ambiente hanno sempre più indirizzato gli sforzi dei progettisti alla realizzazione di opere che possano coesistere in armonia con l’ambiente circostante. Un problema piuttosto sentito, alla luce degli odierni volumi di traffico è quello dell’inquinamento acustico e da vibrazioni. Lo sforzo dei progettisti e dei costruttori di infrastrutture stradali è fortemente orientato verso la individuazione di adeguati criteri progettuali, di tecnologie costruttive e dei relativi controlli di accettazione e di produzione che possano garantire la mitigazione di questi fenomeni indesiderati e/o nocivi. Il raggiungimento di questi obiettivi dipende, in particolare, da un appropriato impiego dei materiali sia tradizionali sia innovativi, da un corretto dimensionamento delle strutture delle pavimentazioni e da una manutenzione adeguatamente programmata che ne garantisca la conservazione. Negli ultimi anni sono stati sviluppati numerosi tipi di miscele di conglomerati bituminosi per superfici a bassa emissione sonora e nuove miscele sono ancora in corso di studio; anche numerose ricerche sono state condotte e sono ancora in corso, per individuare tipologie di pavimentazioni stradali, nuovi materiali e requisiti di regolarità della superficie viabile, capaci di ridurre drasticamente la generazione e la propagazione delle vibrazioni da traffico veicolare. Il trasferimento di questi studi nella pratica applicativa necessita della codificazione dei criteri progettuali e dei controlli, da eseguirsi con metodi di prova generalmente riconosciuti validi, sia nei riguardi delle miscele sia della superficie rotabile (non solo durante o subito dopo la costruzione ma anche in fase di esercizio). In questo progetto di ricerca si prevede di affrontare in particolare le problematiche relative alla qualità dei rivestimenti superficiali ed alla valutazione delle caratteristiche di smorzamento delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso analizzando in dettaglio i seguenti indicatori: - rumore, in termini di definizione e certificazione delle qualità acustiche; - vibrazioni, in termini di minimizzazione del contributo della superficie al fenomeno di generazione di vibrazioni ed esaltazione degli effetti di smorzamento nei processi di propagazione attraverso la piattaforma stradale. Accanto a questi parametri fondamentali verranno analizzati anche le altre caratteristiche funzionali che sono direttamente collegate alle prestazioni offerte dalla pavimentazione in esercizio, e cioè: - resistenza, in termini di potenziale di vita utile e di adeguata risposta deformativa ai carichi di traffico, tenuto conto del diretto legame con la regolarità del piano di via e con l’integrità stessa della pavimentazione; con riferimento ai manti superficiali, la caratteristica prestazionale deve essere espressiva del comportamento meccanico-reologico della miscela in opera e del mantenimento nel tempo delle proprietà di resistenza; - aderenza, parametro cardinale in relazione alle istanze di sicurezza; - regolarità, con riferimento al comfort di marcia.
A. BUCCHI (2004). STUDIO DI MISCELE BITUMINOSE DI TIPO NON TRADIZIONALE PER LA MITIGAZIONE DEL RUMORE E DELLE VIBRAZIONI DA TRAFFICO STRADALE: REQUISITI PROGETTUALI E CONTROLLI DI PRODUZIONE.
STUDIO DI MISCELE BITUMINOSE DI TIPO NON TRADIZIONALE PER LA MITIGAZIONE DEL RUMORE E DELLE VIBRAZIONI DA TRAFFICO STRADALE: REQUISITI PROGETTUALI E CONTROLLI DI PRODUZIONE
BUCCHI, ALBERTO
2004
Abstract
Le attuali esigenze di salvaguardia dell’ambiente hanno sempre più indirizzato gli sforzi dei progettisti alla realizzazione di opere che possano coesistere in armonia con l’ambiente circostante. Un problema piuttosto sentito, alla luce degli odierni volumi di traffico è quello dell’inquinamento acustico e da vibrazioni. Lo sforzo dei progettisti e dei costruttori di infrastrutture stradali è fortemente orientato verso la individuazione di adeguati criteri progettuali, di tecnologie costruttive e dei relativi controlli di accettazione e di produzione che possano garantire la mitigazione di questi fenomeni indesiderati e/o nocivi. Il raggiungimento di questi obiettivi dipende, in particolare, da un appropriato impiego dei materiali sia tradizionali sia innovativi, da un corretto dimensionamento delle strutture delle pavimentazioni e da una manutenzione adeguatamente programmata che ne garantisca la conservazione. Negli ultimi anni sono stati sviluppati numerosi tipi di miscele di conglomerati bituminosi per superfici a bassa emissione sonora e nuove miscele sono ancora in corso di studio; anche numerose ricerche sono state condotte e sono ancora in corso, per individuare tipologie di pavimentazioni stradali, nuovi materiali e requisiti di regolarità della superficie viabile, capaci di ridurre drasticamente la generazione e la propagazione delle vibrazioni da traffico veicolare. Il trasferimento di questi studi nella pratica applicativa necessita della codificazione dei criteri progettuali e dei controlli, da eseguirsi con metodi di prova generalmente riconosciuti validi, sia nei riguardi delle miscele sia della superficie rotabile (non solo durante o subito dopo la costruzione ma anche in fase di esercizio). In questo progetto di ricerca si prevede di affrontare in particolare le problematiche relative alla qualità dei rivestimenti superficiali ed alla valutazione delle caratteristiche di smorzamento delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso analizzando in dettaglio i seguenti indicatori: - rumore, in termini di definizione e certificazione delle qualità acustiche; - vibrazioni, in termini di minimizzazione del contributo della superficie al fenomeno di generazione di vibrazioni ed esaltazione degli effetti di smorzamento nei processi di propagazione attraverso la piattaforma stradale. Accanto a questi parametri fondamentali verranno analizzati anche le altre caratteristiche funzionali che sono direttamente collegate alle prestazioni offerte dalla pavimentazione in esercizio, e cioè: - resistenza, in termini di potenziale di vita utile e di adeguata risposta deformativa ai carichi di traffico, tenuto conto del diretto legame con la regolarità del piano di via e con l’integrità stessa della pavimentazione; con riferimento ai manti superficiali, la caratteristica prestazionale deve essere espressiva del comportamento meccanico-reologico della miscela in opera e del mantenimento nel tempo delle proprietà di resistenza; - aderenza, parametro cardinale in relazione alle istanze di sicurezza; - regolarità, con riferimento al comfort di marcia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.