Il contributo presenta una rassegna sul ruolo e l’evoluzione delle Scienze geografiche presso l’Ateneo bolognese, focalizzandosi sul periodo che va dal secondo dopoguerra all’ultimo scorcio del XX secolo attraverso l’analisi della produzione scientifica di alcuni fra i protagonisti della vita accademica in Geografia. Il lavoro di ricerca e insegnamento viene situato nel contesto delle coeve idee geografiche a scala nazionale, con alcuni riferimenti anche alla circolazione di metodi e teorie a livello internazionale. Il contributo si apre con un breve inquadramento sulle origini della moderna Geografia accademica bolognese all’inizio del XX secolo, concentrandosi sulle figure di Carlo Errera e Antonio Renato Toniolo. La digressione serve a collocare l’istituzionalizzazione della Geografia all’Università di Bologna nelle coeve riflessioni e paradigmi che caratterizzavano il dibattito geografico a scala nazionale e internazionale e che, per lungo tempo, condizioneranno lo sviluppo della Geografia italiana e bolognese. L’analisi prosegue nel secondo dopoguerra concentrandosi sulla produzione scientifica di quattro studiosi che hanno dominato la ricerca e la didattica della Geografia a Bologna. Di questi, tre hanno operato presso l’Istituto di Geografia della Facoltà di Lettere, tenendone la direzione nel solco della tradizione Geografica italiana suaccennata. Si tratta di Umberto Toschi, Mario Ortolani e Piero Dagradi. La quarta figura presentata, Lucio Gambi, si colloca al di fuori di questo panorama e costituisce invece una delle voci più originali della disciplina nell’intero mondo accademico italiano.
Magnani Elisa, P.M. (2023). La Geografia all’Università di Bologna nel secondo dopoguerra, attraverso i suoi protagonisti. Bologna : Bologna University Press.
La Geografia all’Università di Bologna nel secondo dopoguerra, attraverso i suoi protagonisti
Magnani ElisaCo-primo
;Proto MatteoCo-primo
2023
Abstract
Il contributo presenta una rassegna sul ruolo e l’evoluzione delle Scienze geografiche presso l’Ateneo bolognese, focalizzandosi sul periodo che va dal secondo dopoguerra all’ultimo scorcio del XX secolo attraverso l’analisi della produzione scientifica di alcuni fra i protagonisti della vita accademica in Geografia. Il lavoro di ricerca e insegnamento viene situato nel contesto delle coeve idee geografiche a scala nazionale, con alcuni riferimenti anche alla circolazione di metodi e teorie a livello internazionale. Il contributo si apre con un breve inquadramento sulle origini della moderna Geografia accademica bolognese all’inizio del XX secolo, concentrandosi sulle figure di Carlo Errera e Antonio Renato Toniolo. La digressione serve a collocare l’istituzionalizzazione della Geografia all’Università di Bologna nelle coeve riflessioni e paradigmi che caratterizzavano il dibattito geografico a scala nazionale e internazionale e che, per lungo tempo, condizioneranno lo sviluppo della Geografia italiana e bolognese. L’analisi prosegue nel secondo dopoguerra concentrandosi sulla produzione scientifica di quattro studiosi che hanno dominato la ricerca e la didattica della Geografia a Bologna. Di questi, tre hanno operato presso l’Istituto di Geografia della Facoltà di Lettere, tenendone la direzione nel solco della tradizione Geografica italiana suaccennata. Si tratta di Umberto Toschi, Mario Ortolani e Piero Dagradi. La quarta figura presentata, Lucio Gambi, si colloca al di fuori di questo panorama e costituisce invece una delle voci più originali della disciplina nell’intero mondo accademico italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.