Il primo capitolo presenta un’introduzione all’utilizzo del termine ἔξοδος nella letteratura classica ed ellenistica, con l’intento di individuare i filoni semantici che possono aver influenzato il suo sviluppo successivo nell’ambito della tradizione dei LXX. L’excursus prende le mosse dall’etimologia del termine e dalle prime attestazioni, che risalgono al teatro attico, per poi esplorare la varietà di accezioni che un vocabolo così versatile, concreto e semplice ha prodotto nei generi più diversi. Nella prima parte dell’articolo si analizzano i sensi e i contesti più comuni in cui il termine appare: il senso di ‘uscita’ e ‘partenza’ che ne è alla base si presta infatti a una serie di utilizzi specifici dei linguaggi teatrale, militare, scientifico e filosofico. Nella seconda parte si prendono in esame alcuni esempi in cui l’impiego di ἔξοδος sembra muoversi verso il significato proprio dell’Esodo biblico: dalla licenza concessa da un’autorità di poter lasciare un luogo in totale sicurezza, all’uscita intesa come processione religiosa, fino ai contesti di migrazione di un popolo, si cerca di rintracciare le possibili influenze della cultura greca sulla felice scelta di questa denominazione per la lunga e dolorosa fuga dei figli di Israele dall’Egitto.
Laura Bigoni (2019). Il vocabolo "Exodos" nella letteratura greca classica ed ellenistica. Bologna : Il Mulino.
Il vocabolo "Exodos" nella letteratura greca classica ed ellenistica
Laura Bigoni
2019
Abstract
Il primo capitolo presenta un’introduzione all’utilizzo del termine ἔξοδος nella letteratura classica ed ellenistica, con l’intento di individuare i filoni semantici che possono aver influenzato il suo sviluppo successivo nell’ambito della tradizione dei LXX. L’excursus prende le mosse dall’etimologia del termine e dalle prime attestazioni, che risalgono al teatro attico, per poi esplorare la varietà di accezioni che un vocabolo così versatile, concreto e semplice ha prodotto nei generi più diversi. Nella prima parte dell’articolo si analizzano i sensi e i contesti più comuni in cui il termine appare: il senso di ‘uscita’ e ‘partenza’ che ne è alla base si presta infatti a una serie di utilizzi specifici dei linguaggi teatrale, militare, scientifico e filosofico. Nella seconda parte si prendono in esame alcuni esempi in cui l’impiego di ἔξοδος sembra muoversi verso il significato proprio dell’Esodo biblico: dalla licenza concessa da un’autorità di poter lasciare un luogo in totale sicurezza, all’uscita intesa come processione religiosa, fino ai contesti di migrazione di un popolo, si cerca di rintracciare le possibili influenze della cultura greca sulla felice scelta di questa denominazione per la lunga e dolorosa fuga dei figli di Israele dall’Egitto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.