Per indagare il tema infrastrutturale della società contemporanea è d’obbligo, prima di tutto, fare breve riferimento alla teoria marxista dove, come è noto, il concetto di infrastruttura occupa uno spazio di primissimo piano. Nella concezione materialistica della storia del filosofo tedesco, l’infrastruttura rappresenta infatti «il modo di produzione della vita materiale», il fattore di ultima istanza che determina la qualità dei fenomeni sociali. In fondo è per evitare tale problema che Marx ha inaugurato una nuova scienza, la critica dell’economia politica, al fine, cioè di portare a galla, di rendere visibile ai più, e quindi criticabile, l’infrastruttura del sistema capitalistico. le infrastrutture della società contemporanea sono però qualitativamente differenti da quelle che avevano caratterizzato l’epoca industriale studiata da Marx. Per analizzare il cosiddetto capitalismo delle piattaforme, occorre allora tener presente alcune continuità e alcune discontinuità tra questi due tipi infrastrutturali. Innanzi tutto, è possibile costatare come le infrastrutture che hanno caratterizzato le forze di produzione del capitalismo fordista fossero per lo più “materiali” e riconducibili al capitale fisso (macchinari di produzione e dispositivi di mobilizzazione delle materie prime e delle merci) e come quelle attuali, caratterizzate dall’imporsi del codice digitale, siano al contrario prevalentemente di tipo cognitivo e intangibili. Comprendere il modo di funzionamento di queste ultime è l'intento specifico di questo contributo.
Chicchi F. (2024). L’infrastruttura della società automatica: governamentalità algoritmica e capitalismo digitale. Napoli-Salerno : Orthotes.
L’infrastruttura della società automatica: governamentalità algoritmica e capitalismo digitale
Chicchi F.
2024
Abstract
Per indagare il tema infrastrutturale della società contemporanea è d’obbligo, prima di tutto, fare breve riferimento alla teoria marxista dove, come è noto, il concetto di infrastruttura occupa uno spazio di primissimo piano. Nella concezione materialistica della storia del filosofo tedesco, l’infrastruttura rappresenta infatti «il modo di produzione della vita materiale», il fattore di ultima istanza che determina la qualità dei fenomeni sociali. In fondo è per evitare tale problema che Marx ha inaugurato una nuova scienza, la critica dell’economia politica, al fine, cioè di portare a galla, di rendere visibile ai più, e quindi criticabile, l’infrastruttura del sistema capitalistico. le infrastrutture della società contemporanea sono però qualitativamente differenti da quelle che avevano caratterizzato l’epoca industriale studiata da Marx. Per analizzare il cosiddetto capitalismo delle piattaforme, occorre allora tener presente alcune continuità e alcune discontinuità tra questi due tipi infrastrutturali. Innanzi tutto, è possibile costatare come le infrastrutture che hanno caratterizzato le forze di produzione del capitalismo fordista fossero per lo più “materiali” e riconducibili al capitale fisso (macchinari di produzione e dispositivi di mobilizzazione delle materie prime e delle merci) e come quelle attuali, caratterizzate dall’imporsi del codice digitale, siano al contrario prevalentemente di tipo cognitivo e intangibili. Comprendere il modo di funzionamento di queste ultime è l'intento specifico di questo contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.