Il contributo, anche tramite l’utilizzazione di rare fonti d’epoca, si propone di analizzare alcune scelte politiche, culturali e di display operate in occasione della crociera della Regia Nave Italia in America Latina nel 1924. Nella ricerca, la crociera viene individuata come un precoce tentativo del primo dopoguerra di dare vita ad un moderno sistema integrato per la promozione internazionale dell’arte e delle “industrie creative italiane”, una prospettiva che condusse questa iniziativa ad assumere una dimensione culturale e ideologica oltre che commerciale secondo una complessità di obiettivi in cui le nuove velleità identitarie e di propaganda del fascismo si unirono alla valorizzazione di manifatture artistiche regionali. Nonostante per molte delle sue opzioni questa esperienza “internazionale e itinerante” possa essere considerata un modello archetipo per lo sviluppo del Made in Italy del secondo dopoguerra è stata finora indagata solo in modo frammentario e mai secondo un orizzonte museologico o rispetto all’analisi dei pubblici di riferimento. Dal punto di vista metodologico la ricerca si è quindi sviluppata tramite l’analisi critica delle fonti e il loro confronto con l’organizzazione del display dei vari spazi tematici realizzati all’interno delle sale della nave al fine di evidenziare la strategia comunicativa di un progetto espositivo che non voleva esportare solo oggetti d’arte ma piuttosto un ars vivendi. L’obiettivo è stato individuare l’emergere di aspetti poi destinati a divenire ricorrenti per il Made in Italy come il rapporto con la tradizione artistica nazionale, la relazione tra manufatto d’arte e territorio, la dimensione di genere.
Costa Sandra (2023). Dall'italianità al Made in Italy: aspetti di transizione nel primo dopoguerra. Bologna : Bologna University Press.
Dall'italianità al Made in Italy: aspetti di transizione nel primo dopoguerra
Costa Sandra
2023
Abstract
Il contributo, anche tramite l’utilizzazione di rare fonti d’epoca, si propone di analizzare alcune scelte politiche, culturali e di display operate in occasione della crociera della Regia Nave Italia in America Latina nel 1924. Nella ricerca, la crociera viene individuata come un precoce tentativo del primo dopoguerra di dare vita ad un moderno sistema integrato per la promozione internazionale dell’arte e delle “industrie creative italiane”, una prospettiva che condusse questa iniziativa ad assumere una dimensione culturale e ideologica oltre che commerciale secondo una complessità di obiettivi in cui le nuove velleità identitarie e di propaganda del fascismo si unirono alla valorizzazione di manifatture artistiche regionali. Nonostante per molte delle sue opzioni questa esperienza “internazionale e itinerante” possa essere considerata un modello archetipo per lo sviluppo del Made in Italy del secondo dopoguerra è stata finora indagata solo in modo frammentario e mai secondo un orizzonte museologico o rispetto all’analisi dei pubblici di riferimento. Dal punto di vista metodologico la ricerca si è quindi sviluppata tramite l’analisi critica delle fonti e il loro confronto con l’organizzazione del display dei vari spazi tematici realizzati all’interno delle sale della nave al fine di evidenziare la strategia comunicativa di un progetto espositivo che non voleva esportare solo oggetti d’arte ma piuttosto un ars vivendi. L’obiettivo è stato individuare l’emergere di aspetti poi destinati a divenire ricorrenti per il Made in Italy come il rapporto con la tradizione artistica nazionale, la relazione tra manufatto d’arte e territorio, la dimensione di genere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.