Nel contributo viene pubblicato un inedito ritratto cinquecentesco di papa Gregorio XIII Boncompagni, appartenuto alla sua nobile famiglia e utilizzato da Camillo Rusconi come “vera effige” per scolpire il volto del pontefice nel monumento funebre in San Pietro a Roma. Tale storia si ricava dal testo manoscritto di un biglietto settecentesco, che in occasione del presente studio è stato rinvenuto nel telaio del dipinto. La notizia riportata sempre dalla nota manoscritta, relativa ad una supposta attribuzione del quadro a Lorenzo Sabatini, documentato insieme a Bartolomeo Passerotti come ritrattista di papa Boncompagni, viene discussa e accantonata per ragioni stilistiche, lasciando quindi al momento privo di un autore il dipinto, pur di ottima mano.
Un inedito ritratto di papa Gregorio XIII Boncompagni / Graziani Irene. - STAMPA. - (2023), pp. 433-443.
Un inedito ritratto di papa Gregorio XIII Boncompagni
Graziani Irene
2023
Abstract
Nel contributo viene pubblicato un inedito ritratto cinquecentesco di papa Gregorio XIII Boncompagni, appartenuto alla sua nobile famiglia e utilizzato da Camillo Rusconi come “vera effige” per scolpire il volto del pontefice nel monumento funebre in San Pietro a Roma. Tale storia si ricava dal testo manoscritto di un biglietto settecentesco, che in occasione del presente studio è stato rinvenuto nel telaio del dipinto. La notizia riportata sempre dalla nota manoscritta, relativa ad una supposta attribuzione del quadro a Lorenzo Sabatini, documentato insieme a Bartolomeo Passerotti come ritrattista di papa Boncompagni, viene discussa e accantonata per ragioni stilistiche, lasciando quindi al momento privo di un autore il dipinto, pur di ottima mano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.