Le scuole, specie quelle di più antica istituzione, sono contenitori di patrimonio storico educativo prezioso come fonte per la ricerca scientifica. Il patrimonio storico educativo, locuzione ormai consolidata in sede storiografica internazionale e nazionale, è costituito da quello materiale come l’edificio scolastico, gli arredi, i sussidi didattici, il materiale didattico conservato e l’archivio storico, ma anche da quello immateriale offerto dalle memorie di scuola di ex insegnanti, alunni, operatori dell’istituzione scolastica, fonti plurime preziose per la ricostruzione della storia della singola scuola ma anche della rappresentazione della storia stessa della scuola, in termini di memoria individuale, collettiva e pubblica, espressa in lapidi, epigrafi, talora monumenti. Per tale motivo la storiografia scolastica si è soffermata, negli ultimi decenni, sulla storia delle singole scuole, quale occasione per rinvenire fonti materiali e immateriali disperse ma preziose per la più completa ricostruzione storica della cultura scolastica e delle pratiche didattiche realmente attuate, oltre le teorie pedagogiche e la storia ‘legale’ della scuola. A riguardo, numerose sono state le ricerche sulla storia di singole istituzioni scolastiche negli ultimi decenni, specie in concomitanza con il 150 esimo dell’Italia unita nel 2011 o in occasione di ricorrenze di fondazione, come emerge dalla nutrita bibliografia esistente. Scopo di questo contributo è di restituire alla comunità scientifica i risultati di una ricerca sulla storia e memoria dell’Asilo Sacro Cuore di Borgo Panigale, istituzione scolastica nata nella periferia di Bologna nel 1922 e giunta nel 2022 al suo centenario di fondazione. Si tratta di una scuola sorta per la fascia 3-6 anni poi estesa anche a quella elementare ed ancora attiva nel territorio bolognese, fortemente radicata nel tessuto sociale e culturale del Comune di Borgo Panigale dal 1922 al 1937 e oggi nell’attuale quartiere Borgo Panigale-Reno, che ha accolto, educato ed istruito intere generazioni di alunne e alunne. La ricerca è stata svolta su una notevole quantità e diversità di fonti, la cui analisi ha richiesto approfondimenti bibliografici specifici: documentazione dell’Archivio parrocchiale e della Curia di Bologna, dell’Archivio delle suore che hanno gestito la scuola dalle origini per lungo tempo, l’Archivio scolastico, l’Archivio dell’Istituto comprensivo che ne sorveglia l’andamento, l’Archivio di Stato; fotografie scolastiche, mappe dell’edificio, testimonianze rese oralmente o per iscritto da ex alunni ed insegnanti a completamento e incrocio con la ricostruzione storica più tradizionale. La ricerca, coordinata tra 2020 e 2022, ha coinvolto diversi soggetti: l’università di Bologna come coordinatrice, il personale docente e non docente allora in servizio della scuola, gli alunni della scuola dell’infanzia e delle cinque classi di scuola primaria, la Direzione della scuola stessa, con il coinvolgimento di circa 150 ‘ricercatori’. Il presente contributo intende offrire i principali risultati raggiunti per la ricerca scientifica, ma anche per la didattica, caratterizzata dalle metodologie innovative di una didattica della storia come laboratorio caratterizzate dall’inquiry research e dal cooperative learning, pienamente inserite nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e primaria in Italia nel 2012, anche nella parte relativa a Cittadinanza e Costituzione. In realtà tale tipo di ricerca si è caratterizzata pienamente, nelle sue modalità di sviluppo, anche come forma di educazione alla cittadinanza in termini di recupero della propria storia e memoria scolastica e quindi dell’identità collettiva di una comunità e di un territorio, poi declinata in termini di public history of education in quanto restituita alla comunità e alla cittadinanza in un evento conclusivo della Festa della scuola nel maggio 2022 e in una Mostra documentaria allestita nei locali della scuola stessa, evento reso pubblico anche nella stampa, nella televisione e nei social media e attualmente visibile anche nel sito web della scuola. Scopo del contributo è non solo restituire un lavoro di ricerca, didattica ed educazione alla e con la cittadinanza di uno specifico patrimonio storico-educativo, ma anche riflettere criticamente sulle possibilità e difficoltà di un modo di svolgere ricerca-azione con le scuole e non nelle o per le scuole da parte dello storico della scuola e dell’educazione, nonché definire i termini di una public history of education come valorizzazione del patrimonio storico-educativo per e con il vasto pubblico, ma solidamente ancorata al rigore della ricerca scientifica.

Il patrimonio storico-educativo come fonte per la ricerca, la didattica e la Public History of Education: riflessioni a partire dal progetto del Centenario dell’Asilo Sacro Cuore di Borgo Panigale a Bologna

D'Ascenzo Mirella
2023

Abstract

Le scuole, specie quelle di più antica istituzione, sono contenitori di patrimonio storico educativo prezioso come fonte per la ricerca scientifica. Il patrimonio storico educativo, locuzione ormai consolidata in sede storiografica internazionale e nazionale, è costituito da quello materiale come l’edificio scolastico, gli arredi, i sussidi didattici, il materiale didattico conservato e l’archivio storico, ma anche da quello immateriale offerto dalle memorie di scuola di ex insegnanti, alunni, operatori dell’istituzione scolastica, fonti plurime preziose per la ricostruzione della storia della singola scuola ma anche della rappresentazione della storia stessa della scuola, in termini di memoria individuale, collettiva e pubblica, espressa in lapidi, epigrafi, talora monumenti. Per tale motivo la storiografia scolastica si è soffermata, negli ultimi decenni, sulla storia delle singole scuole, quale occasione per rinvenire fonti materiali e immateriali disperse ma preziose per la più completa ricostruzione storica della cultura scolastica e delle pratiche didattiche realmente attuate, oltre le teorie pedagogiche e la storia ‘legale’ della scuola. A riguardo, numerose sono state le ricerche sulla storia di singole istituzioni scolastiche negli ultimi decenni, specie in concomitanza con il 150 esimo dell’Italia unita nel 2011 o in occasione di ricorrenze di fondazione, come emerge dalla nutrita bibliografia esistente. Scopo di questo contributo è di restituire alla comunità scientifica i risultati di una ricerca sulla storia e memoria dell’Asilo Sacro Cuore di Borgo Panigale, istituzione scolastica nata nella periferia di Bologna nel 1922 e giunta nel 2022 al suo centenario di fondazione. Si tratta di una scuola sorta per la fascia 3-6 anni poi estesa anche a quella elementare ed ancora attiva nel territorio bolognese, fortemente radicata nel tessuto sociale e culturale del Comune di Borgo Panigale dal 1922 al 1937 e oggi nell’attuale quartiere Borgo Panigale-Reno, che ha accolto, educato ed istruito intere generazioni di alunne e alunne. La ricerca è stata svolta su una notevole quantità e diversità di fonti, la cui analisi ha richiesto approfondimenti bibliografici specifici: documentazione dell’Archivio parrocchiale e della Curia di Bologna, dell’Archivio delle suore che hanno gestito la scuola dalle origini per lungo tempo, l’Archivio scolastico, l’Archivio dell’Istituto comprensivo che ne sorveglia l’andamento, l’Archivio di Stato; fotografie scolastiche, mappe dell’edificio, testimonianze rese oralmente o per iscritto da ex alunni ed insegnanti a completamento e incrocio con la ricostruzione storica più tradizionale. La ricerca, coordinata tra 2020 e 2022, ha coinvolto diversi soggetti: l’università di Bologna come coordinatrice, il personale docente e non docente allora in servizio della scuola, gli alunni della scuola dell’infanzia e delle cinque classi di scuola primaria, la Direzione della scuola stessa, con il coinvolgimento di circa 150 ‘ricercatori’. Il presente contributo intende offrire i principali risultati raggiunti per la ricerca scientifica, ma anche per la didattica, caratterizzata dalle metodologie innovative di una didattica della storia come laboratorio caratterizzate dall’inquiry research e dal cooperative learning, pienamente inserite nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e primaria in Italia nel 2012, anche nella parte relativa a Cittadinanza e Costituzione. In realtà tale tipo di ricerca si è caratterizzata pienamente, nelle sue modalità di sviluppo, anche come forma di educazione alla cittadinanza in termini di recupero della propria storia e memoria scolastica e quindi dell’identità collettiva di una comunità e di un territorio, poi declinata in termini di public history of education in quanto restituita alla comunità e alla cittadinanza in un evento conclusivo della Festa della scuola nel maggio 2022 e in una Mostra documentaria allestita nei locali della scuola stessa, evento reso pubblico anche nella stampa, nella televisione e nei social media e attualmente visibile anche nel sito web della scuola. Scopo del contributo è non solo restituire un lavoro di ricerca, didattica ed educazione alla e con la cittadinanza di uno specifico patrimonio storico-educativo, ma anche riflettere criticamente sulle possibilità e difficoltà di un modo di svolgere ricerca-azione con le scuole e non nelle o per le scuole da parte dello storico della scuola e dell’educazione, nonché definire i termini di una public history of education come valorizzazione del patrimonio storico-educativo per e con il vasto pubblico, ma solidamente ancorata al rigore della ricerca scientifica.
2023
Book of abstracts del III Congresso della Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico-Educativo (Milano, 14-15 dicembre 2023) / Book of abstracts of III Congress of Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico-Educativo (Milan, 14th-15th December 2023)
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D'Ascenzo Mirella
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