Madeleine de Souvré, marchesa di Sablé, Una grande intelligenza abbraccia tutto. Massime e altri scritti

Se consideriamo la fortuna che il suo esiguo lascito letterario ha avuto in patria e all’estero, e i giudizi che le ha riservato la critica nel corso dei secoli, non possiamo fare a meno di riconoscere che Madame de Sablé nella letteratura francese occupa il rango di autrice minore. Potremmo addirittura spingerci ad affermare che, come autrice, sia virtualmente inesistente: nella maggior parte dei manuali di storia letteraria, infatti, il suo nome compare esclusivamente associato a un salon che riuniva alcune eminenti figure di autori prossimi al giansenismo e, nei rari casi in cui le sue Maximes vengono menzionate, esse sono liquidate sbrigativamente come una copia mal riuscita di quelle ben altrimenti celebri di La Rochefoucauld.