Le ipotesi progettuali per il Palazzo dell’Arte nel Parco Sempione prevedono un ampliamento dello straordinario edificio disegnato da Giovanni Muzio per la Triennale di Milano e costruito nel 1933. L’idea di base delle ipotesi progettuali nasce dall’istanza di ampliamento del Parco Sempione nella parte attualmente occupata dai binari della ferrovia che terminano nella vicina Stazione Cadorna. La sede dei binari, sistemata ad una quota inferiore rispetto a quella del Parco (e quindi del piano di calpestio dei percorsi urbani) definisce infatti l’intero lato sud-ovest del Parco. L’intera area occupata dai binari della ferrovia rappresenta, infatti, rispetto al Parco Sempione e all’intera struttura urbana della città, una vera e propria cesura della trama dei percorsi. Un’auspicabile interramento della sede dei binari nel tratto compreso tra via Mario Pagano e la stazione Cadorna consentirebbe, dunque, di congiungere le aree verdi del Parco Sempione con la struttura urbana del fronte a sud-ovest del Parco. Il ricongiungimento tra i percorsi del fronte urbano a sud-ovest del Parco e i suoi spazi verdi, rappresenta, di fatto, una formidabile occasione per riconsegnare alla città uno spazio pubblico capace, a sua volta, di rigenerare e vitalizzare – a partire dall’asse stradale via Venti Settembre, ponte/viale Pietro e Maria Curie – l’intero tracciato urbano a sud-ovest del Parco. Così il tema dell’ampliamento della sede attuale del Palazzo dell’Arte si combina perfettamente con la riscoperta e la ridefinizione del limite sud-ovest del Parco Sempione.
Ildebrando Clemente (2023). Complesso museale al Parco Sempione, Palazzo dell'Arte, Milano.. Firenze : Aion.
Complesso museale al Parco Sempione, Palazzo dell'Arte, Milano.
Ildebrando Clemente
2023
Abstract
Le ipotesi progettuali per il Palazzo dell’Arte nel Parco Sempione prevedono un ampliamento dello straordinario edificio disegnato da Giovanni Muzio per la Triennale di Milano e costruito nel 1933. L’idea di base delle ipotesi progettuali nasce dall’istanza di ampliamento del Parco Sempione nella parte attualmente occupata dai binari della ferrovia che terminano nella vicina Stazione Cadorna. La sede dei binari, sistemata ad una quota inferiore rispetto a quella del Parco (e quindi del piano di calpestio dei percorsi urbani) definisce infatti l’intero lato sud-ovest del Parco. L’intera area occupata dai binari della ferrovia rappresenta, infatti, rispetto al Parco Sempione e all’intera struttura urbana della città, una vera e propria cesura della trama dei percorsi. Un’auspicabile interramento della sede dei binari nel tratto compreso tra via Mario Pagano e la stazione Cadorna consentirebbe, dunque, di congiungere le aree verdi del Parco Sempione con la struttura urbana del fronte a sud-ovest del Parco. Il ricongiungimento tra i percorsi del fronte urbano a sud-ovest del Parco e i suoi spazi verdi, rappresenta, di fatto, una formidabile occasione per riconsegnare alla città uno spazio pubblico capace, a sua volta, di rigenerare e vitalizzare – a partire dall’asse stradale via Venti Settembre, ponte/viale Pietro e Maria Curie – l’intero tracciato urbano a sud-ovest del Parco. Così il tema dell’ampliamento della sede attuale del Palazzo dell’Arte si combina perfettamente con la riscoperta e la ridefinizione del limite sud-ovest del Parco Sempione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.