Razionale Nella chirurgia endoscopica dell’orecchio (EES) per otite media colesteatomatosa (OMC) la radicalità è fondamentale per minimizzare il rischio di recidiva: particolari sistemi di rielaborazione dell’immagine forniti dal sistema SPIES IMAGE1S (Storz) potrebbero essere d’ausilio nell’identificazione dei residui di colesteatoma. In particolare, riportiamo la nostra esperienza nell’utilizzo dei sistemi di enhancement CLARA, SPECTRA A e SPECTRA B durante la EES per OMC. Materiali e Metodi Sono stati analizzati retrospettivamente 45 pazienti sottoposti a timpanoplastica con esclusivo approccio endoscopico per primo riscontro di OMC. In ogni caso i filtri SPECTRA A e B sono stati applicati per la ricognizione finale del campo operatorio, e confrontati con la luce bianca (WL). Le lesioni target sospette sono state rimosse e inviate per esame istologico. Sulla base dei dati si è calcolato sensibilità, specificità, valore predittivo positivo (PPV) e valore predittivo negativo (NPV) per le modalità di visualizzazione SPECTRA A e B. Successivamente si è condotto uno studio trasversale che ha coinvolto 12 pazienti sottoposti a EES per OMC. Per ogni paziente è stata eseguita, a fine chirurgia, una ricognizione del campo operatorio e il tessuto residuo, sospetto o meno, è stato fotografato con i tre filtri CLARA, SPECTRA A e B, escisso ed inviato per esame istologico. Con le immagini ottenute sono stati creati 10 questionari, sottoposti a 51 chirurghi, per giudicare la presenza o meno di colesteatoma. Dal confronto tra le risposte ed il risultato dell’esame istologico, per ogni filtro è stato calcolato specificità, sensibilità, accuratezza, VPP e VPN. Ogni chirurgo ha inoltre espresso una preferenza rispetto ai diversi filtri. Risultati Nella fase preliminare dello studio, la rilevazione del colesteatoma mediante filtri selezionati IMAGE1 S SPECTRA ha rivelato i seguenti dati: sensibilità 97%, specificità 95%, PPV 95%, NPV 97%. In 3 casi su 45, non c’è stata corrispondenza tra l’endoscopia con sistema SPIES e l’istologia, in 5 casi su 45 (11%) tramite SPECTRA sono stati rilevati residui di colesteatoma, altrimenti inosservati all’ispezione con WL. Nella fase successiva CLARA è risultato il filtro con maggior accuratezza, seguita da SPECTRA A e SPECTRA B. Maggior sensibilità ha mostrato il filtro SPECTRA B, seguito da SPECTRA A e CLARA. Il VPP e VPN più alti sono stati raggiunti rispettivamente con CLARA e SPECTRA B. CLARA è risultato il filtro preferito. Conclusioni I nostri risultati indicano un ruolo per i filtri del sistema IMAGE1 S durante la EES per OMC, prediligendo il filtro CLARA durante la fase di rimozione del colesteatoma e riservando l’utilizzo di SPECTRA B nella fase di ricognizione della cavità chirurgica per il riconoscimento di eventuali residui di colesteatoma.

Maria Adele Ravaioli, D.L. (2023). Ruolo dei sistemi di digital image enhancement (IMAGE 1 S) nell’ individuazione di colesteatoma nella chirurgia endoscopia dell’orecchio medio.

Ruolo dei sistemi di digital image enhancement (IMAGE 1 S) nell’ individuazione di colesteatoma nella chirurgia endoscopia dell’orecchio medio

Maria Adele Ravaioli;Ignacio Javier Fernandez;Giulia Molinari;Livio Presutti
2023

Abstract

Razionale Nella chirurgia endoscopica dell’orecchio (EES) per otite media colesteatomatosa (OMC) la radicalità è fondamentale per minimizzare il rischio di recidiva: particolari sistemi di rielaborazione dell’immagine forniti dal sistema SPIES IMAGE1S (Storz) potrebbero essere d’ausilio nell’identificazione dei residui di colesteatoma. In particolare, riportiamo la nostra esperienza nell’utilizzo dei sistemi di enhancement CLARA, SPECTRA A e SPECTRA B durante la EES per OMC. Materiali e Metodi Sono stati analizzati retrospettivamente 45 pazienti sottoposti a timpanoplastica con esclusivo approccio endoscopico per primo riscontro di OMC. In ogni caso i filtri SPECTRA A e B sono stati applicati per la ricognizione finale del campo operatorio, e confrontati con la luce bianca (WL). Le lesioni target sospette sono state rimosse e inviate per esame istologico. Sulla base dei dati si è calcolato sensibilità, specificità, valore predittivo positivo (PPV) e valore predittivo negativo (NPV) per le modalità di visualizzazione SPECTRA A e B. Successivamente si è condotto uno studio trasversale che ha coinvolto 12 pazienti sottoposti a EES per OMC. Per ogni paziente è stata eseguita, a fine chirurgia, una ricognizione del campo operatorio e il tessuto residuo, sospetto o meno, è stato fotografato con i tre filtri CLARA, SPECTRA A e B, escisso ed inviato per esame istologico. Con le immagini ottenute sono stati creati 10 questionari, sottoposti a 51 chirurghi, per giudicare la presenza o meno di colesteatoma. Dal confronto tra le risposte ed il risultato dell’esame istologico, per ogni filtro è stato calcolato specificità, sensibilità, accuratezza, VPP e VPN. Ogni chirurgo ha inoltre espresso una preferenza rispetto ai diversi filtri. Risultati Nella fase preliminare dello studio, la rilevazione del colesteatoma mediante filtri selezionati IMAGE1 S SPECTRA ha rivelato i seguenti dati: sensibilità 97%, specificità 95%, PPV 95%, NPV 97%. In 3 casi su 45, non c’è stata corrispondenza tra l’endoscopia con sistema SPIES e l’istologia, in 5 casi su 45 (11%) tramite SPECTRA sono stati rilevati residui di colesteatoma, altrimenti inosservati all’ispezione con WL. Nella fase successiva CLARA è risultato il filtro con maggior accuratezza, seguita da SPECTRA A e SPECTRA B. Maggior sensibilità ha mostrato il filtro SPECTRA B, seguito da SPECTRA A e CLARA. Il VPP e VPN più alti sono stati raggiunti rispettivamente con CLARA e SPECTRA B. CLARA è risultato il filtro preferito. Conclusioni I nostri risultati indicano un ruolo per i filtri del sistema IMAGE1 S durante la EES per OMC, prediligendo il filtro CLARA durante la fase di rimozione del colesteatoma e riservando l’utilizzo di SPECTRA B nella fase di ricognizione della cavità chirurgica per il riconoscimento di eventuali residui di colesteatoma.
2023
109° Congresso Nazionale della società italiana di Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-cefalica (SIOeCHCF) - Abstract book
389
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Maria Adele Ravaioli, D.L. (2023). Ruolo dei sistemi di digital image enhancement (IMAGE 1 S) nell’ individuazione di colesteatoma nella chirurgia endoscopia dell’orecchio medio.
Maria Adele Ravaioli, Daniela Lucidi, Ignacio Javier Fernandez, Andrea Martone, Giulia Molinari, Marco Bonali, Domenico Villari, Matteo Alicandri-Ciuf...espandi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/953393
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