Questo testo si interroga sul significato dell’edificio museale a partire da una piccola galleria espositiva di Aldo Rossi, elaborata nel 1988 per la città di Fukuoka in Giappone. Questo piccolo e prezioso progetto è infatti assunto come un esempio congeniale per affrontare una lettura degli aspetti compositivi dell’invenzione architettonica. In particolare, l’invenzione degli spazi museali. Dunque, da dove scaturisce l’invenzione di uno spazio – quello museale – sottratto, di fatto, alla necessità e alla meccanicità dei gesti quotidiani? Qual è lo sfondo teorico e figurativo di riferimento dell’invenzione dello spazio museale? L’idea guida che attraversa il testo è che l’invenzione compositiva dello spazio museale ci spinge dritti a interrogarci sul ruolo che assume, per l’invenzione compositiva, il concetto di archè. Così, l’architettura del museo, attingendo alla nozione aurea di archè, ci offre la possibilità di tornare a interrogarci sulla condizione originaria di una cosa, un’opera, un edificio, destinata alla contemplazione. Una contemplazione che colpisce l’immaginazione, di ispirazione antropo-poietica. Per altro verso, il testo s’interroga proprio su questo umano e silente desiderio di contemplazione che il museo ci dimostra, affermando, allo stesso tempo, l’importanza della ricerca teorica per l’invenzione architettonica. Parole Chiave Composizione architettonica e teoria - Museo e archè - Monumento e simbolo.
ildebrando clemente (2023). Tessere mondi. Composizione, racconto, museo.. Firenze : Aion.
Tessere mondi. Composizione, racconto, museo.
ildebrando clemente
2023
Abstract
Questo testo si interroga sul significato dell’edificio museale a partire da una piccola galleria espositiva di Aldo Rossi, elaborata nel 1988 per la città di Fukuoka in Giappone. Questo piccolo e prezioso progetto è infatti assunto come un esempio congeniale per affrontare una lettura degli aspetti compositivi dell’invenzione architettonica. In particolare, l’invenzione degli spazi museali. Dunque, da dove scaturisce l’invenzione di uno spazio – quello museale – sottratto, di fatto, alla necessità e alla meccanicità dei gesti quotidiani? Qual è lo sfondo teorico e figurativo di riferimento dell’invenzione dello spazio museale? L’idea guida che attraversa il testo è che l’invenzione compositiva dello spazio museale ci spinge dritti a interrogarci sul ruolo che assume, per l’invenzione compositiva, il concetto di archè. Così, l’architettura del museo, attingendo alla nozione aurea di archè, ci offre la possibilità di tornare a interrogarci sulla condizione originaria di una cosa, un’opera, un edificio, destinata alla contemplazione. Una contemplazione che colpisce l’immaginazione, di ispirazione antropo-poietica. Per altro verso, il testo s’interroga proprio su questo umano e silente desiderio di contemplazione che il museo ci dimostra, affermando, allo stesso tempo, l’importanza della ricerca teorica per l’invenzione architettonica. Parole Chiave Composizione architettonica e teoria - Museo e archè - Monumento e simbolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.