Le emergenze accadono inaspettate, com’è nella loro natura e, per il tempo di un respiro, inducono interrogativi e riflessioni di senso. Quando si susseguono, rapide, prima che le risposte possano direzionare quel cambiare strada che potrebbe essere invocato come nuova coscientizzazione, appare emergere una latente anestetizzazione: alla paura, al dolore, alla categoria dell’impegno, all’azione politica? In questi generativi intercampi di coscienza, soggettiva e intersoggettiva, personale e collettiva, la pedagogia sempre più impegnata nello sviluppo umano, sociale, civile, intrama di valore “il lavoro educativo svolto in condizioni estreme, che possa di fatto caricarle di senso dell’umano, ma anche di far progredire i saperi pedagogici negli ambiti etici e scientifici in cui si muovono” (Vaccarelli, 2017). È la pedagogia dell’emergenza che scuote e nel contempo smuove – intervenendo senza se e senza ma – ad interessarsi di ogni individuo, delle strategie attivate in quegli istanti, delle questioni territoriali che si vengono a definire nelle situazioni di crisi improvvisa
Ellerani, P. (2022). Co-appartenenza, Co-evoluzione e Formazione Ecosistemica = Co-belonging, Co-evolution and Ecosystem Education. Lecce/Brescia : PENSA MULTIMEDIA.
Co-appartenenza, Co-evoluzione e Formazione Ecosistemica = Co-belonging, Co-evolution and Ecosystem Education
Ellerani, P.
Primo
2022
Abstract
Le emergenze accadono inaspettate, com’è nella loro natura e, per il tempo di un respiro, inducono interrogativi e riflessioni di senso. Quando si susseguono, rapide, prima che le risposte possano direzionare quel cambiare strada che potrebbe essere invocato come nuova coscientizzazione, appare emergere una latente anestetizzazione: alla paura, al dolore, alla categoria dell’impegno, all’azione politica? In questi generativi intercampi di coscienza, soggettiva e intersoggettiva, personale e collettiva, la pedagogia sempre più impegnata nello sviluppo umano, sociale, civile, intrama di valore “il lavoro educativo svolto in condizioni estreme, che possa di fatto caricarle di senso dell’umano, ma anche di far progredire i saperi pedagogici negli ambiti etici e scientifici in cui si muovono” (Vaccarelli, 2017). È la pedagogia dell’emergenza che scuote e nel contempo smuove – intervenendo senza se e senza ma – ad interessarsi di ogni individuo, delle strategie attivate in quegli istanti, delle questioni territoriali che si vengono a definire nelle situazioni di crisi improvvisaFile | Dimensione | Formato | |
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