L’erosione è avvenuta tanto progressivamente quanto complessivamente, intaccando sia sistema dell’istruzione che della formazione, rinunciando ad immaginarne la vettorialità rappresentata per l’innovazione e il diritto sostanziale all’apprendimento. E dunque di una piena espressione della cittadinanza. La seconda ne discende come esito: il mancato tentativo di interpretare istruzione, formazione e apprendimento permanente come fattori di conversione, e dunque come attivatori di processi di trasformazione. Disperdendo principio e prospettiva della costruzione di un sistema di eque opportunità, di eliminazione delle disuguaglianze nell’accesso, di sistematica amplificazione dell’human flourishing e dei talenti. La direzione da seguire - sostanziale ed emergente - sarebbe, per contro, la necessaria re-interpretazione delle condizioni che permettano ai soggetti di esigere l’agire dei propri diritti sociali, che in essi trova implicato anche il diritto di apprendere. Per altro possiamo estendere la parabola di quanto avvenuto nel sistema dell’istruzione e della formazione alla complessità dei servizi alla persona. La prospettiva alternativa, offerta dallo sguardo di Margiotta, è il “welfare delle capacitazioni” (2012, p.150), dove lo scenario di Sen (2000) e del Capability Approach (CA) viene assunta come via guida. Con un’ulteriore conseguenza non solo implicita: la via Seniana e del CA esprime responsabilità all’imposizione di una politica e visione del mondo neo-liberista che ha ricadute sostanziali anche sugli esiti educativi e formativi (Margiotta, 2015, p.237; Baldacci, 2014, p.55; Zamagni, 2020; Giraud, 2020).
Ellerani, P. (2020). Sviluppo umano, formazione, economia fondamentale : interdipendenze pedagogiche in nuovo contesto. LECCE : Pensa MultiMedia.
Sviluppo umano, formazione, economia fondamentale : interdipendenze pedagogiche in nuovo contesto
Ellerani, P.
Primo
2020
Abstract
L’erosione è avvenuta tanto progressivamente quanto complessivamente, intaccando sia sistema dell’istruzione che della formazione, rinunciando ad immaginarne la vettorialità rappresentata per l’innovazione e il diritto sostanziale all’apprendimento. E dunque di una piena espressione della cittadinanza. La seconda ne discende come esito: il mancato tentativo di interpretare istruzione, formazione e apprendimento permanente come fattori di conversione, e dunque come attivatori di processi di trasformazione. Disperdendo principio e prospettiva della costruzione di un sistema di eque opportunità, di eliminazione delle disuguaglianze nell’accesso, di sistematica amplificazione dell’human flourishing e dei talenti. La direzione da seguire - sostanziale ed emergente - sarebbe, per contro, la necessaria re-interpretazione delle condizioni che permettano ai soggetti di esigere l’agire dei propri diritti sociali, che in essi trova implicato anche il diritto di apprendere. Per altro possiamo estendere la parabola di quanto avvenuto nel sistema dell’istruzione e della formazione alla complessità dei servizi alla persona. La prospettiva alternativa, offerta dallo sguardo di Margiotta, è il “welfare delle capacitazioni” (2012, p.150), dove lo scenario di Sen (2000) e del Capability Approach (CA) viene assunta come via guida. Con un’ulteriore conseguenza non solo implicita: la via Seniana e del CA esprime responsabilità all’imposizione di una politica e visione del mondo neo-liberista che ha ricadute sostanziali anche sugli esiti educativi e formativi (Margiotta, 2015, p.237; Baldacci, 2014, p.55; Zamagni, 2020; Giraud, 2020).File | Dimensione | Formato | |
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