Il presupposto è stato valersi della didattica come prassi della pedagogia, occasione per individuare percorsi che valorizzino le differenze, che sostengano il dialogo, assumendo il valore formativo della comunicazione. Cooperare nel processo di apprendimento favorisce l’integrazione: questo è stato l’assunto di base che ci ha guidato nel proporre la formazione/sperimentazione in Apprendimento Cooperativo in una sorta di percorso di ricerca azione. Gli obiettivi del lavoro si sono misurati con i concetti della pedagogia interculturale secondo i 5 modelli elaborati da Demetrio del sapere dell’altro; fare con l’altro; fare per l’altro; imparare a conoscerci di più grazie all’altro; costruire rappresentazioni comuni con l’altro. La formazione degli insegnanti è intervenuta sia nell’ambito del sapere, inteso come acquisizione di nuove conoscenze, che nel campo del saper fare, cioè del saper acquisire nuovi comportamenti e prassi didattiche. Dalla sfera del sapere e del saper fare ognuno ha tratto elementi per agire anche sul suo saper essere. Due sono state le modalità scelte per la formazione: a. i corsi di formazione (proposti all’inizio e alla fine del percorso) cioè situazioni in cui i formatori si sono rivolti ad un gruppo (70) per comunicare in Cooperative Learning la proposta in merito ad un bisogno espresso dai docenti stessi; b. l’attività di tutoring cioè una situazione in cui i formatori hanno ascoltato un gruppo più ristretto di docenti (16) perchè ognuno cooperasse attraverso i propri quesiti nella costruzione del percorso di ciascuno.
Ellerani, P.G., PAVAN D. (2007). Educazione all´intercultura. TORINO : SEI.
Educazione all´intercultura
Ellerani, Pier Giuseppe
Primo
;
2007
Abstract
Il presupposto è stato valersi della didattica come prassi della pedagogia, occasione per individuare percorsi che valorizzino le differenze, che sostengano il dialogo, assumendo il valore formativo della comunicazione. Cooperare nel processo di apprendimento favorisce l’integrazione: questo è stato l’assunto di base che ci ha guidato nel proporre la formazione/sperimentazione in Apprendimento Cooperativo in una sorta di percorso di ricerca azione. Gli obiettivi del lavoro si sono misurati con i concetti della pedagogia interculturale secondo i 5 modelli elaborati da Demetrio del sapere dell’altro; fare con l’altro; fare per l’altro; imparare a conoscerci di più grazie all’altro; costruire rappresentazioni comuni con l’altro. La formazione degli insegnanti è intervenuta sia nell’ambito del sapere, inteso come acquisizione di nuove conoscenze, che nel campo del saper fare, cioè del saper acquisire nuovi comportamenti e prassi didattiche. Dalla sfera del sapere e del saper fare ognuno ha tratto elementi per agire anche sul suo saper essere. Due sono state le modalità scelte per la formazione: a. i corsi di formazione (proposti all’inizio e alla fine del percorso) cioè situazioni in cui i formatori si sono rivolti ad un gruppo (70) per comunicare in Cooperative Learning la proposta in merito ad un bisogno espresso dai docenti stessi; b. l’attività di tutoring cioè una situazione in cui i formatori hanno ascoltato un gruppo più ristretto di docenti (16) perchè ognuno cooperasse attraverso i propri quesiti nella costruzione del percorso di ciascuno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


