Oggi assistiamo allo sviluppo di un grande interesse verso tutto ciò che va sotto la dicitura “green”, cioè “verde” in lingua inglese, che è un aggettivo impiegato nell›ambito dell›ecologia con l'intento di assegnare una connotazione ecologica e rispettosa dell’ambiente. Proporre attività a sfondo ecologico a partire dalla primissima infanzia significa offrire possibilità di sperimentare esperienze basate sul rispetto e la tutela del pianeta in cui viviamo nella quotidianità facendo fiorire la naturale biofilia che appartiene al genere umano. Le esperienze di educazione all’aperto non si possono basare però sulla sporadicità e sullo spontaneismo, ma va coltivata una competenza specifica sul tema dotandosi di strategie progettuali e osservative e facendo in modo che il fuori acquisisca pari dignità al dentro come ambiente di apprendimento. La pubblicazione Osservare, progettare, educare green parte proprio dall’osservazione come postura necessaria per chiunque voglia affrontare il tema con i bambini e offre uno sfondo teorico e metodologico per promuovere lo sviluppo del pensiero ecologico a partire da domande aperte che trovano possibili risposte in una articolata rassegna di percorsi didattici. Solo dotandosi di una metodologia osservativa e costruendo una progettazione che intreccia il dentro con il fuori nella quotidianità possiamo superare gli spontaneismi e sostenere nei bambini e nella bambine sensibilità biofiliche ed apprendimenti naturalistici che aprono allo sviluppo dell’educazione green per le generazioni future.
Sabrina Bonaccini, Michela Schenetti (2023). Osservare, progettare, educare green. Parma : edizioni Junior.
Osservare, progettare, educare green
Michela Schenetti
2023
Abstract
Oggi assistiamo allo sviluppo di un grande interesse verso tutto ciò che va sotto la dicitura “green”, cioè “verde” in lingua inglese, che è un aggettivo impiegato nell›ambito dell›ecologia con l'intento di assegnare una connotazione ecologica e rispettosa dell’ambiente. Proporre attività a sfondo ecologico a partire dalla primissima infanzia significa offrire possibilità di sperimentare esperienze basate sul rispetto e la tutela del pianeta in cui viviamo nella quotidianità facendo fiorire la naturale biofilia che appartiene al genere umano. Le esperienze di educazione all’aperto non si possono basare però sulla sporadicità e sullo spontaneismo, ma va coltivata una competenza specifica sul tema dotandosi di strategie progettuali e osservative e facendo in modo che il fuori acquisisca pari dignità al dentro come ambiente di apprendimento. La pubblicazione Osservare, progettare, educare green parte proprio dall’osservazione come postura necessaria per chiunque voglia affrontare il tema con i bambini e offre uno sfondo teorico e metodologico per promuovere lo sviluppo del pensiero ecologico a partire da domande aperte che trovano possibili risposte in una articolata rassegna di percorsi didattici. Solo dotandosi di una metodologia osservativa e costruendo una progettazione che intreccia il dentro con il fuori nella quotidianità possiamo superare gli spontaneismi e sostenere nei bambini e nella bambine sensibilità biofiliche ed apprendimenti naturalistici che aprono allo sviluppo dell’educazione green per le generazioni future.File | Dimensione | Formato | |
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