L'Unità di ricerca di Bologna, coordinata da Filippo Briguglio, provvederà (in coordinamento complessivo con il lavoro delle altre unità), avvalendosi del supporto critico delle schede realizzate dalla stessa e dalle altre unità, e secondo priorità concordate in fase di avanzamento della ricerca, alla realizzazione del restauro del manoscritto veronese, quale base per la successiva realizzazione di schede contenenti il nuovo apografo e la conseguente proposta di una nuova edizione del testo. L'unità di ricerca dell'Università di Bologna si propone specificamente di continuare un'indagine paleografica, da essa iniziata nel 2005, sul Codex rescriptus XV (13) della Biblioteca Capitolare di Verona, contenente le Istituzioni di Gaio. Il metodo particolare ed estremamente complesso di acquisizione e successiva elaborazione delle immagini digitali sviluppato dal prof. Briguglio (che prende le mosse da una tecnica utilizzata dalla NASA per le ricerche interplanetarie), ha l'obiettivo di separare e di recuperare le diverse scritture sovrapposte presenti nel Codice Veronese, giungendo ad un “restauro digitale” del prezioso manoscritto. Attraverso l'utilizzazione di avanzatissime tecnologie, in continuo perfezionamento, e con l'impiego di nuovi dorsi digitali espressamente modificati, si sta sottoponendo ad esame l'intero codice, al fine di realizzare una nuova rilettura delle Institutiones gaiane. La scriptura prior, sottostante il testo attuale del codice, talora di impossibile o assai difficile decifrazione ad occhio nudo e alla luce naturale, viene recuperata per mezzo di un procedimento di acquisizione in forma di immagini digitali (caso per caso, si applicano diverse metodiche, che vanno dalla fotografia multispettrale [MSI Multi-spectral imaging] alla acquisizione di immagini RGB ad altissima definizione) e tramite un successivo processo di editing digitale delle stesse. La scriptura prior in onciale ha un'altezza di pochi mm e la ritrazione ed elaborazione dell'immagine del testo gaiano, coperto in numerosi fogli da due scritture successive (a questo proposito si sottolinea la recentissima individuazione, da parte del prof. Briguglio, di una quarta scriptura pregaiana presente in alcuni punti del manoscritto [Cfr. F. BRIGUGLIO, Gaius. Ricerche e nuove letture del Codice Veronese delle Institutiones, Bologna, 2008, p. 77 ss.]) e dall'imbrunimento della pergamena, vanno compiute carattere per carattere, interpretando i lacerti d'inchiostro in base alla consuetudine che il gruppo di ricerca ha acquisito dello specifico modus scribendi dei due copisti, oltre che alla conoscenza delle numerose abbreviazioni dell'onciale e delle modifiche apportate al testo delle Institutiones da uno o più correttori posteriori ai due originari trascrittori (cfr. F. BRIGUGLIO, La Paternità di Gaius in una scritta ritrovata del Codice Veronese delle Institutiones, in MINIMA EPIGRAPHICA ET PAPYROLOGICA. vol. XI, 2008, p. 205 ss). La metodologia applicata dal gruppo di ricerca e i primi risultati ottenuti sono stati illustrati nel Convegno «Gaio ritrovato»: le «Pagine scomparse» nel Codice Veronese delle Institutiones, tenutosi presso l'Università di Bologna il 20 giugno 2006 e nei relativi Atti ora pubblicati (F. BRIGUGLIO, «Gaio Ritrovato». Le «pagine scomparse» nel Codice Veronese delle Institutiones, in MINIMA EPIGRAPHICA ET PAPYROLOGICA. vol. X, 2007, pp. 123 - 192). A titolo di esempio dei risultati che la ricerca può conseguire, si presenta la risposta alla vexata quaestio della nota lacuna di Gai. 2, 95 (folium 86v), relativa all'acquisto del possesso per procuratorem, che l'esame paleografico con i nuovi metodi ha consentito di dare (cfr. F. BRIGUGLIO, Tantum de possessione quaeritur… ». Gai. 2, 95 e l'acquisto del possesso «per procuratorem». Nuove indagini paleografiche sulla lacuna contenuta nel folium 86v del manoscritto veronese "Codex XV (13)". in AA. VV., Studi per Giovanni Nicosia, Milano, 2007, pp. 107 - 14.

Per il recupero del Manoscritto Veronese delle Institutiones di Gaio / F. BRIGUGLIO. - (2012).

Per il recupero del Manoscritto Veronese delle Institutiones di Gaio.

BRIGUGLIO, FILIPPO
2012

Abstract

L'Unità di ricerca di Bologna, coordinata da Filippo Briguglio, provvederà (in coordinamento complessivo con il lavoro delle altre unità), avvalendosi del supporto critico delle schede realizzate dalla stessa e dalle altre unità, e secondo priorità concordate in fase di avanzamento della ricerca, alla realizzazione del restauro del manoscritto veronese, quale base per la successiva realizzazione di schede contenenti il nuovo apografo e la conseguente proposta di una nuova edizione del testo. L'unità di ricerca dell'Università di Bologna si propone specificamente di continuare un'indagine paleografica, da essa iniziata nel 2005, sul Codex rescriptus XV (13) della Biblioteca Capitolare di Verona, contenente le Istituzioni di Gaio. Il metodo particolare ed estremamente complesso di acquisizione e successiva elaborazione delle immagini digitali sviluppato dal prof. Briguglio (che prende le mosse da una tecnica utilizzata dalla NASA per le ricerche interplanetarie), ha l'obiettivo di separare e di recuperare le diverse scritture sovrapposte presenti nel Codice Veronese, giungendo ad un “restauro digitale” del prezioso manoscritto. Attraverso l'utilizzazione di avanzatissime tecnologie, in continuo perfezionamento, e con l'impiego di nuovi dorsi digitali espressamente modificati, si sta sottoponendo ad esame l'intero codice, al fine di realizzare una nuova rilettura delle Institutiones gaiane. La scriptura prior, sottostante il testo attuale del codice, talora di impossibile o assai difficile decifrazione ad occhio nudo e alla luce naturale, viene recuperata per mezzo di un procedimento di acquisizione in forma di immagini digitali (caso per caso, si applicano diverse metodiche, che vanno dalla fotografia multispettrale [MSI Multi-spectral imaging] alla acquisizione di immagini RGB ad altissima definizione) e tramite un successivo processo di editing digitale delle stesse. La scriptura prior in onciale ha un'altezza di pochi mm e la ritrazione ed elaborazione dell'immagine del testo gaiano, coperto in numerosi fogli da due scritture successive (a questo proposito si sottolinea la recentissima individuazione, da parte del prof. Briguglio, di una quarta scriptura pregaiana presente in alcuni punti del manoscritto [Cfr. F. BRIGUGLIO, Gaius. Ricerche e nuove letture del Codice Veronese delle Institutiones, Bologna, 2008, p. 77 ss.]) e dall'imbrunimento della pergamena, vanno compiute carattere per carattere, interpretando i lacerti d'inchiostro in base alla consuetudine che il gruppo di ricerca ha acquisito dello specifico modus scribendi dei due copisti, oltre che alla conoscenza delle numerose abbreviazioni dell'onciale e delle modifiche apportate al testo delle Institutiones da uno o più correttori posteriori ai due originari trascrittori (cfr. F. BRIGUGLIO, La Paternità di Gaius in una scritta ritrovata del Codice Veronese delle Institutiones, in MINIMA EPIGRAPHICA ET PAPYROLOGICA. vol. XI, 2008, p. 205 ss). La metodologia applicata dal gruppo di ricerca e i primi risultati ottenuti sono stati illustrati nel Convegno «Gaio ritrovato»: le «Pagine scomparse» nel Codice Veronese delle Institutiones, tenutosi presso l'Università di Bologna il 20 giugno 2006 e nei relativi Atti ora pubblicati (F. BRIGUGLIO, «Gaio Ritrovato». Le «pagine scomparse» nel Codice Veronese delle Institutiones, in MINIMA EPIGRAPHICA ET PAPYROLOGICA. vol. X, 2007, pp. 123 - 192). A titolo di esempio dei risultati che la ricerca può conseguire, si presenta la risposta alla vexata quaestio della nota lacuna di Gai. 2, 95 (folium 86v), relativa all'acquisto del possesso per procuratorem, che l'esame paleografico con i nuovi metodi ha consentito di dare (cfr. F. BRIGUGLIO, Tantum de possessione quaeritur… ». Gai. 2, 95 e l'acquisto del possesso «per procuratorem». Nuove indagini paleografiche sulla lacuna contenuta nel folium 86v del manoscritto veronese "Codex XV (13)". in AA. VV., Studi per Giovanni Nicosia, Milano, 2007, pp. 107 - 14.
2012
2010
Per il recupero del Manoscritto Veronese delle Institutiones di Gaio / F. BRIGUGLIO. - (2012).
F. BRIGUGLIO
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