this essay traces the tormented attempt of two noblewomen from Bologna to make their way into the world of law between the eighteenth and nineteenth centuries, a world that remained for a long time without women. the first, Maria Vittoria Delfini Dosi, tried in vain to obtain a law degree in 1722, fifty years before Maria Pellegrina Amoretti in Pavia. even more troubled was the path of Maddalena Canedi noé who, in 1806, tried to exercise as a lawyer and collided with the ingrained prohibitions for women to access to the officia virilia.
Questo saggio ripercorre il tentativo, tormentato, di due nobildonne bolognesi di farsi largo nel mondo del diritto tra XVIII e XIX secolo, un mondo rimasto a lungo senza donne. La prima, Maria Vittoria Delfini Dosi, cercò invano di ottenere la laurea in diritto nel 1722, cinquanta anni prima di Maria Pellegrina Amoretti a Pavia. Ancora più travagliato il percorso di Maddalena Canedi Noé che, nel 1806, tentò di accedere all’esercizio della professione forense e si scontrò con i radicati divieti alle donne di accesso agli officia virilia.
Damigela Hoxha (2023). Dottoresse in utroque. All’università di Bologna tra XVIII e XIX secolo. Napoli : Editoriale scientifica.
Dottoresse in utroque. All’università di Bologna tra XVIII e XIX secolo
Damigela Hoxha
2023
Abstract
this essay traces the tormented attempt of two noblewomen from Bologna to make their way into the world of law between the eighteenth and nineteenth centuries, a world that remained for a long time without women. the first, Maria Vittoria Delfini Dosi, tried in vain to obtain a law degree in 1722, fifty years before Maria Pellegrina Amoretti in Pavia. even more troubled was the path of Maddalena Canedi noé who, in 1806, tried to exercise as a lawyer and collided with the ingrained prohibitions for women to access to the officia virilia.File | Dimensione | Formato | |
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