La Sala propone un percorso che intende indagare le principali caratteristiche dell’educazione cosmica, concetto che riassume il progetto educativo rivolto alle bambine e ai bambini tra i 6 e i 12 anni, elaborato in maniera sistematica da Maria Montessori (1870-1952) durante il lungo periodo trascorso in India, negli ultimi anni della sua vita. Espressione di una visione unitaria e finalistica del mondo, l’educazione cosmica è proposta da Montessori come fulcro attorno al quale organizzare le conoscenze della scuola primaria, abbracciando i concetti di “educazione ecologica”, “educazione alla mondialità” ed “educazione alla pace”, fine ultimo del processo educativo. Uno spazio della sala è dedicato alle favole cosmiche, finalizzate, attraverso esperienze concrete e dirette, ad avvicinare le bambine e i bambini alle discipline scientifiche e a comprendere i complessi rapporti di interdipendenza esistenti fra gli esseri viventi e i fenomeni naturali, percependosi così parte di un tutto armonico, ciascuno con un compito specifico. All’interno di questo percorso si è dunque ritenuto opportuno inserire una sezione che comprende l’analisi della prima favola cosmica, Iddio che non ha mani, proposta da quattro formatrici/insegnanti montessoriane, al fine di mettere in luce la varietà di esperienze che da essa possono scaturire. La Sala si avvale di un ricco apparato iconografico, che comprende una selezione di fotografie conservate presso gli archivi dell’AMI (Montessori Association Internationale), della Società Teosofica di Adyar e dell’Istituto Luce, nonché di fotografie raccolte da insegnanti montessoriane che si propongono di mettere in pratica l'educazione cosmica ancora oggi.

L'educazione cosmica : nuovo progetto formativo a partire dall’infanzia

Rossella Raimondo
2023

Abstract

La Sala propone un percorso che intende indagare le principali caratteristiche dell’educazione cosmica, concetto che riassume il progetto educativo rivolto alle bambine e ai bambini tra i 6 e i 12 anni, elaborato in maniera sistematica da Maria Montessori (1870-1952) durante il lungo periodo trascorso in India, negli ultimi anni della sua vita. Espressione di una visione unitaria e finalistica del mondo, l’educazione cosmica è proposta da Montessori come fulcro attorno al quale organizzare le conoscenze della scuola primaria, abbracciando i concetti di “educazione ecologica”, “educazione alla mondialità” ed “educazione alla pace”, fine ultimo del processo educativo. Uno spazio della sala è dedicato alle favole cosmiche, finalizzate, attraverso esperienze concrete e dirette, ad avvicinare le bambine e i bambini alle discipline scientifiche e a comprendere i complessi rapporti di interdipendenza esistenti fra gli esseri viventi e i fenomeni naturali, percependosi così parte di un tutto armonico, ciascuno con un compito specifico. All’interno di questo percorso si è dunque ritenuto opportuno inserire una sezione che comprende l’analisi della prima favola cosmica, Iddio che non ha mani, proposta da quattro formatrici/insegnanti montessoriane, al fine di mettere in luce la varietà di esperienze che da essa possono scaturire. La Sala si avvale di un ricco apparato iconografico, che comprende una selezione di fotografie conservate presso gli archivi dell’AMI (Montessori Association Internationale), della Società Teosofica di Adyar e dell’Istituto Luce, nonché di fotografie raccolte da insegnanti montessoriane che si propongono di mettere in pratica l'educazione cosmica ancora oggi.
2023
Rossella Raimondo
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