Qual è la varietà linguistica da trasmettere nell’insegnamento dell’italiano? In che modo chi insegna e chi apprende l’italiano può identificare le strutture linguistiche che possono essere ritenute parte del nuovo standard linguistico? Per rispondere a queste e altre domande che si pone chi insegna l’italiano e, in particolare, chi lo insegna agli stranieri, questo studio propone un approccio innovativo che coinvolge tre discipline: la linguistica italiana, la linguistica dei corpora e la glottodidattica. Innanzitutto, verranno proposti dei criteri che permettano di riesaminare i 14 tratti linguistici dell’italiano dell’uso medio, teorizzato da Francesco Sabatini, e di distinguere ciò che è necessario trasmettere nell’insegnamento come parte dello standard da ciò che può essere solo menzionato come un fenomeno linguistico diffuso ma substandard. Successivamente, l’interrogazione di un corpus dell’italiano scritto permetterà di verificare la frequenza di tali tratti linguistici nei testi di media formalità, alcuni dei quali verranno utilizzati per progettare due unità didattiche per l’italiano L2/LS: quest’ultimo aspetto rappresenta un’applicazione innovativa dei corpora alla didattica delle lingue. Infine, dopo aver illustrato il metodo di progettazione delle unità, si discuteranno gli esiti della loro sperimentazione presso quattro atenei europei.

Quale italiano? Una proposta per l'insegnamento dell'italiano a stranieri tra standard e neostandard

Zingaro, Anna
2023

Abstract

Qual è la varietà linguistica da trasmettere nell’insegnamento dell’italiano? In che modo chi insegna e chi apprende l’italiano può identificare le strutture linguistiche che possono essere ritenute parte del nuovo standard linguistico? Per rispondere a queste e altre domande che si pone chi insegna l’italiano e, in particolare, chi lo insegna agli stranieri, questo studio propone un approccio innovativo che coinvolge tre discipline: la linguistica italiana, la linguistica dei corpora e la glottodidattica. Innanzitutto, verranno proposti dei criteri che permettano di riesaminare i 14 tratti linguistici dell’italiano dell’uso medio, teorizzato da Francesco Sabatini, e di distinguere ciò che è necessario trasmettere nell’insegnamento come parte dello standard da ciò che può essere solo menzionato come un fenomeno linguistico diffuso ma substandard. Successivamente, l’interrogazione di un corpus dell’italiano scritto permetterà di verificare la frequenza di tali tratti linguistici nei testi di media formalità, alcuni dei quali verranno utilizzati per progettare due unità didattiche per l’italiano L2/LS: quest’ultimo aspetto rappresenta un’applicazione innovativa dei corpora alla didattica delle lingue. Infine, dopo aver illustrato il metodo di progettazione delle unità, si discuteranno gli esiti della loro sperimentazione presso quattro atenei europei.
2023
328
9791254773437
Zingaro, Anna
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/950418
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