Il libro contiene tre monografie, con saggi e catalogo completo delle opere di tre pittori. Vengono infatti ricostruite, basandosi su fonti e documenti (trascritti in appendice), le carriere di due generazioni di artisti vissuti tra Bologna e l'Europa nel corso del XVIII secolo. Sono quelle di Felice Torelli, di origine veronese, ma attivo a Bologna e figura di primo piano all'interno dell'Accademia Clementina, di cui è anche fra i fondatori; di sua moglie, Lucia Casalini, che, pur acquistando grande fama nel ritratto, si dedica anche ai generi artistici più impegnativi come la pala d'altare e affronta il ruolo di pittrice dimostrandosi abile nelle strategie di auto promozione professionale; e del figlio Stefano, artista cosmopolita e viaggiatore, che dopo la formazione bolognese ed un soggiorno a Venezia, opera per le corti più prestigiose d'Europa, giungendo presso Wilhelmina a Bayreuth, poi presso Augusto III elettore di Sassonia e re di Polonia a Dresda, ed infine divenendo "pittore di corte" di Caterina II di Russia a San Pietroburgo. Il volume si segnala quindi per le importanti novità che aggiornano gli studi e per essere la prima monografia dedicata ai tre artisti: ai coniugi Torelli, figure di riferimento nel contesto artistico di Bologna nell'età di Prospero Lambertini, ed al figlio Stefano, la cui produzione di altissimo livello in "terre oltremontane" era precedentemente quasi completamente inedita.
I. Graziani (2005). La bottega dei Torelli. Da Bologna alla Russia di Caterina la Grande. BOLOGNA : Editrice Compositori.
La bottega dei Torelli. Da Bologna alla Russia di Caterina la Grande
GRAZIANI, IRENE
2005
Abstract
Il libro contiene tre monografie, con saggi e catalogo completo delle opere di tre pittori. Vengono infatti ricostruite, basandosi su fonti e documenti (trascritti in appendice), le carriere di due generazioni di artisti vissuti tra Bologna e l'Europa nel corso del XVIII secolo. Sono quelle di Felice Torelli, di origine veronese, ma attivo a Bologna e figura di primo piano all'interno dell'Accademia Clementina, di cui è anche fra i fondatori; di sua moglie, Lucia Casalini, che, pur acquistando grande fama nel ritratto, si dedica anche ai generi artistici più impegnativi come la pala d'altare e affronta il ruolo di pittrice dimostrandosi abile nelle strategie di auto promozione professionale; e del figlio Stefano, artista cosmopolita e viaggiatore, che dopo la formazione bolognese ed un soggiorno a Venezia, opera per le corti più prestigiose d'Europa, giungendo presso Wilhelmina a Bayreuth, poi presso Augusto III elettore di Sassonia e re di Polonia a Dresda, ed infine divenendo "pittore di corte" di Caterina II di Russia a San Pietroburgo. Il volume si segnala quindi per le importanti novità che aggiornano gli studi e per essere la prima monografia dedicata ai tre artisti: ai coniugi Torelli, figure di riferimento nel contesto artistico di Bologna nell'età di Prospero Lambertini, ed al figlio Stefano, la cui produzione di altissimo livello in "terre oltremontane" era precedentemente quasi completamente inedita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.