Il XIII secolo, secolo d'oro della Scolastica, è anche quello in cui la riflessione sui segni e la significazione assume un ruolo centrale, non solo negli ambiti tradizionali delle arti del trivio, ma anche in quello teologico, medico e della filosofia naturale. Le tradizionali riflessioni sulla teoria del segno, sviluppate a partire da Agostino di Ippona, si incontrano con gli spunti che provengono dall'Aristotle della "logica nova", producendo una revisione della definizione e della classificazione dei segni. In diversi ambiti (dalla riflessione gramamticale sul linguaggio figurato, alla teologia sacramentale o all'angelologia) emerge con grande forza una particolare attenzione all'uso dei segni e del linguaggio che permette di parlare, per la prima volta dopo l'illustre esempio di Anselmo d'Aosta, di una vera e propria pragmatica medievale, che si affianca alle originali elaborazioni della semantica e della sintassi grammaticali (in particolare dei Modisti) e della semantica logica delle "suppositio" (dei terministi della prima metà del secolo).
C. MARMO (2010). La semiotica del XIII secolo tra arti liberali e teologia. MILANO : Bompiani.
La semiotica del XIII secolo tra arti liberali e teologia
MARMO, COSTANTINO
2010
Abstract
Il XIII secolo, secolo d'oro della Scolastica, è anche quello in cui la riflessione sui segni e la significazione assume un ruolo centrale, non solo negli ambiti tradizionali delle arti del trivio, ma anche in quello teologico, medico e della filosofia naturale. Le tradizionali riflessioni sulla teoria del segno, sviluppate a partire da Agostino di Ippona, si incontrano con gli spunti che provengono dall'Aristotle della "logica nova", producendo una revisione della definizione e della classificazione dei segni. In diversi ambiti (dalla riflessione gramamticale sul linguaggio figurato, alla teologia sacramentale o all'angelologia) emerge con grande forza una particolare attenzione all'uso dei segni e del linguaggio che permette di parlare, per la prima volta dopo l'illustre esempio di Anselmo d'Aosta, di una vera e propria pragmatica medievale, che si affianca alle originali elaborazioni della semantica e della sintassi grammaticali (in particolare dei Modisti) e della semantica logica delle "suppositio" (dei terministi della prima metà del secolo).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.