Il XIII secolo, secolo d'oro della Scolastica, è anche quello in cui la riflessione sui segni e la significazione assume un ruolo centrale, non solo negli ambiti tradizionali delle arti del trivio, ma anche in quello teologico, medico e della filosofia naturale. Le tradizionali riflessioni sulla teoria del segno, sviluppate a partire da Agostino di Ippona, si incontrano con gli spunti che provengono dall'Aristotle della "logica nova", producendo una revisione della definizione e della classificazione dei segni. In diversi ambiti (dalla riflessione gramamticale sul linguaggio figurato, alla teologia sacramentale o all'angelologia) emerge con grande forza una particolare attenzione all'uso dei segni e del linguaggio che permette di parlare, per la prima volta dopo l'illustre esempio di Anselmo d'Aosta, di una vera e propria pragmatica medievale, che si affianca alle originali elaborazioni della semantica e della sintassi grammaticali (in particolare dei Modisti) e della semantica logica delle "suppositio" (dei terministi della prima metà del secolo).
Titolo: | La semiotica del XIII secolo tra arti liberali e teologia |
Autore/i: | MARMO, COSTANTINO |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2010 |
Numero di pagine: | 252 |
ISBN: | 9788845264672 |
Abstract: | Il XIII secolo, secolo d'oro della Scolastica, è anche quello in cui la riflessione sui segni e la significazione assume un ruolo centrale, non solo negli ambiti tradizionali delle arti del trivio, ma anche in quello teologico, medico e della filosofia naturale. Le tradizionali riflessioni sulla teoria del segno, sviluppate a partire da Agostino di Ippona, si incontrano con gli spunti che provengono dall'Aristotle della "logica nova", producendo una revisione della definizione e della classificazione dei segni. In diversi ambiti (dalla riflessione gramamticale sul linguaggio figurato, alla teologia sacramentale o all'angelologia) emerge con grande forza una particolare attenzione all'uso dei segni e del linguaggio che permette di parlare, per la prima volta dopo l'illustre esempio di Anselmo d'Aosta, di una vera e propria pragmatica medievale, che si affianca alle originali elaborazioni della semantica e della sintassi grammaticali (in particolare dei Modisti) e della semantica logica delle "suppositio" (dei terministi della prima metà del secolo). |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 24-gen-2011 |
Appare nelle tipologie: | 3.01 Monografia / trattato scientifico in forma di libro |