Il saggio si concentra sulla produzione dei consumatori negli ambienti digitali del web sociale. L’analisi attinge alla letteratura sul consumo e sulla creatività del consumo, e si concentra sul concetto di “tattica” di Michel de Certeau. La principale domanda di ricerca che orienta il contributo è se i media sociali possano essere osservati come quei luoghi propri che mancavano ai consumatori osservati nel loro agire quotidiano silenzioso e invisibile da de Certeau, e in che modo le tattiche vengano modellate nei nuovi ambienti sociali digitali. Attraverso uno studio di caso dei consumatori di Barbie nel social network di condivisione di immagini Flickr, il saggio conclude che le pratiche dei consumatori possano ancora essere comprese come tattiche, che non sovvertono i rapporti di potere con la produzione ma “aiutano a vivere”, rilevando come criticità l’esposizione agli sguardi della produzione che rischia di depotenziare la trasgressione e irriverenza che è un elemento costitutivo della creatività del consumo come agire sociale dotato di senso autonomo.
BARTOLETTI, R. (2009). Il lato B della Barbie: la rivincita dei consumatori nel social web. GENOVA : Codice.
Il lato B della Barbie: la rivincita dei consumatori nel social web
BARTOLETTI, ROBERTA
2009
Abstract
Il saggio si concentra sulla produzione dei consumatori negli ambienti digitali del web sociale. L’analisi attinge alla letteratura sul consumo e sulla creatività del consumo, e si concentra sul concetto di “tattica” di Michel de Certeau. La principale domanda di ricerca che orienta il contributo è se i media sociali possano essere osservati come quei luoghi propri che mancavano ai consumatori osservati nel loro agire quotidiano silenzioso e invisibile da de Certeau, e in che modo le tattiche vengano modellate nei nuovi ambienti sociali digitali. Attraverso uno studio di caso dei consumatori di Barbie nel social network di condivisione di immagini Flickr, il saggio conclude che le pratiche dei consumatori possano ancora essere comprese come tattiche, che non sovvertono i rapporti di potere con la produzione ma “aiutano a vivere”, rilevando come criticità l’esposizione agli sguardi della produzione che rischia di depotenziare la trasgressione e irriverenza che è un elemento costitutivo della creatività del consumo come agire sociale dotato di senso autonomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.