La pedagogia attiva e interazionista di Gianni Balduzzi

Per comprendere il pensiero e soprattutto l’impegno in campo educativo e scolastico di Gianni Balduzzi è necessario, nostro avviso, contestualizzarlo nel periodo storico nel quale egli ha maggiormente operato, collegandolo alle sfide che la scuola, in particolare quella pubblica e dell’obbligo, ha dovuto e voluto affrontare a partire dalla fine degli anni ’60 del secolo scorso. Rimandando alla prima parte del volume un quadro più ampio ed esaustivo della tematica, in questa sede si delineeranno, in modo sintetico, i problemi e i temi che Balduzzi ha affrontato più direttamente nei suoi scritti e che hanno maggiormente influito sul suo pensiero. Un atto dovuto, questo, anche per rispondere all’approccio storico e istituzionale che egli ha in ogni suo scritto evidenziato, come testimonia l’incipit della sua prima pubblicazione L’educazione del lavoro di Celestin Freinet (Ferraro, 1983), lavoro frutto dei suoi studi iniziali risalenti al concorso magistrale (1958) e soggetto della sua tesi di Laurea e di alcuni primi saggi accademici.