Il contributo, articolato in due parti, analizza due questioni specifiche sollevate dalle controversie in tema di investimenti relative alle piattaforme marittime, prendendo come specifico caso studio la prassi italiana. La prima parte verte sulla possibilità di includere le varie zone marine nell’ambito di applicazione spaziale dei trattati di protezione degli investimenti stranieri. La seconda parte è dedicata alla possibilità di qualificare i “canoni di concessione” richiesti per lo sfruttamento dei fondali marini come “misure fiscali” normalmente escluse dalle misure per cui uno Stato può essere convenuto di fronte ad un tribunale degli investimenti.
Questioni aperte in tema di applicazione della protezione degli investimenti stranieri nelle zone marittime: la prassi italiana / Farnelli. - STAMPA. - (2023), pp. 379-392.
Questioni aperte in tema di applicazione della protezione degli investimenti stranieri nelle zone marittime: la prassi italiana
FarnelliPrimo
2023
Abstract
Il contributo, articolato in due parti, analizza due questioni specifiche sollevate dalle controversie in tema di investimenti relative alle piattaforme marittime, prendendo come specifico caso studio la prassi italiana. La prima parte verte sulla possibilità di includere le varie zone marine nell’ambito di applicazione spaziale dei trattati di protezione degli investimenti stranieri. La seconda parte è dedicata alla possibilità di qualificare i “canoni di concessione” richiesti per lo sfruttamento dei fondali marini come “misure fiscali” normalmente escluse dalle misure per cui uno Stato può essere convenuto di fronte ad un tribunale degli investimenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.