Nel complesso quadro dei rapporti tra fotografia e città, non è facile definire quanto i punti di vista soggettivi dei fotografi abbiano contribuito a plasmare l’identità visiva del paesaggio urbano nella storia; e quanto, viceversa, i temi della città e le sue forme in evoluzione abbiano portato al moltiplicarsi delle funzioni, degli utilizzi e delle poetiche del medium in tale contesto. Tanto più questo è vero nel caso specifico di Bologna, dove la fotografia ha partecipato a più riprese non soltanto alla comunicazione di un’iconografia della città coerente con il clima culturale delle diverse epoche, ma anche alle varie fasi di pianificazione della forma urbis, nonché allo sviluppo della ricerca artistica contemporanea sul territorio e sui modi di viverlo
Bologna fotografata. Spazi e ambienti della periferia 145 dal dopoguerra al nuovo Millennio
F. Muzzarelli
;G. Ravaioli
2023
Abstract
Nel complesso quadro dei rapporti tra fotografia e città, non è facile definire quanto i punti di vista soggettivi dei fotografi abbiano contribuito a plasmare l’identità visiva del paesaggio urbano nella storia; e quanto, viceversa, i temi della città e le sue forme in evoluzione abbiano portato al moltiplicarsi delle funzioni, degli utilizzi e delle poetiche del medium in tale contesto. Tanto più questo è vero nel caso specifico di Bologna, dove la fotografia ha partecipato a più riprese non soltanto alla comunicazione di un’iconografia della città coerente con il clima culturale delle diverse epoche, ma anche alle varie fasi di pianificazione della forma urbis, nonché allo sviluppo della ricerca artistica contemporanea sul territorio e sui modi di viverloI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
