nella fotografia della Modotti è l’attenzione focalizzata ai corpi, ai gesti, alle persone, ai volti, alle umanità quello che sostanzia il suo essere stata una fotografa femminista. La sua capacità di raccontare i corpi, che il suo sguardo connota come corpi ideologici, come portatori di esigenze e di bisogni, si colloca tra i capitoli più importanti della storia della fotografia del primo Novecento. Ma l’attenzione alle politiche del corpo, e soprattutto del corpo delle donne, si configura proprio come una tra le prime attestazioni di quello che per le artiste diventerà un elemento centrale della rivendicazione femminista: se nell’arte del dopo ’68 il corpo e le sue manifestazioni saranno protagonisti delle azioni artistiche, ripensare il corpo delle donne a partire da un’esperienza fotografica di una donna come Tina Modotti è un passo decisivo nel processo di riappropriazione di una storia e di una identità da sempre raccontate solo dallo sguardo maschile.
F.Muzzarelli (2023). Tina Modotti, una fotografa (femminista) e "niente altro". Milano : Dario Cimorelli Editore.
Tina Modotti, una fotografa (femminista) e "niente altro"
F. Muzzarelli
2023
Abstract
nella fotografia della Modotti è l’attenzione focalizzata ai corpi, ai gesti, alle persone, ai volti, alle umanità quello che sostanzia il suo essere stata una fotografa femminista. La sua capacità di raccontare i corpi, che il suo sguardo connota come corpi ideologici, come portatori di esigenze e di bisogni, si colloca tra i capitoli più importanti della storia della fotografia del primo Novecento. Ma l’attenzione alle politiche del corpo, e soprattutto del corpo delle donne, si configura proprio come una tra le prime attestazioni di quello che per le artiste diventerà un elemento centrale della rivendicazione femminista: se nell’arte del dopo ’68 il corpo e le sue manifestazioni saranno protagonisti delle azioni artistiche, ripensare il corpo delle donne a partire da un’esperienza fotografica di una donna come Tina Modotti è un passo decisivo nel processo di riappropriazione di una storia e di una identità da sempre raccontate solo dallo sguardo maschile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.