Alla luce delle grandi trasformazioni ecologiche in atto, è auspicabile delineare una nuova cartografia del campo epistemico della pedagogia? È possibile tracciare “linee di fuga” capaci di sottolineare la potenzialità del divenire ecologico? Sulla base di questi postulati, la pedagogia diviene un campo del sapere in cui ripensare la cornice teorica per rendere visibili nella discussione scientifica i movimenti e le forze sociali in atto. Tracciare una cartografia del concetto di corpo, cercare di interrogare eticamente le diverse istanze di soggettivazione contemporanee e costituire una mappa di esplorazione pedagogica del campo epistemico: questi sono gli strumenti attraverso cui la teorizzazione ecosofica in rapporto ai poli di natura e cultura permette di indagare genealogicamente ed ecologicamente i differenti modi di produzione della soggettività. Il corpo con la lente ecosofica risulta, anche grazie all’ontological turn, un’autoaffermazione ontologica capace di una decolonizzazione permanente del pensiero. L’obiettivo di questo lavoro consiste nell’articolare le considerazioni delle produzioni scientifiche dell’educazione fisica in una prospettiva pedagogica ecosofica verso una possibile ecologia del/dal corpo. Un corpo continuamente e radicalmente in relazione con il mondo produce, infatti, eterotopie pedagogiche come l’Outdoor Education. Il libro si rivolge a un pubblico di ricercatori/ricercatrici e studenti/studentesse delle teorie pedagogiche, ma anche a operatori e operatrici del campo dell’educazione interessati a ripensare criticamente le proprie pratiche.
Antonio Donato (2023). Il corpo tra natura e cultura La sfida ecosofica della pedagogia. Milano : FrancoAngeli.
Il corpo tra natura e cultura La sfida ecosofica della pedagogia
Antonio Donato
2023
Abstract
Alla luce delle grandi trasformazioni ecologiche in atto, è auspicabile delineare una nuova cartografia del campo epistemico della pedagogia? È possibile tracciare “linee di fuga” capaci di sottolineare la potenzialità del divenire ecologico? Sulla base di questi postulati, la pedagogia diviene un campo del sapere in cui ripensare la cornice teorica per rendere visibili nella discussione scientifica i movimenti e le forze sociali in atto. Tracciare una cartografia del concetto di corpo, cercare di interrogare eticamente le diverse istanze di soggettivazione contemporanee e costituire una mappa di esplorazione pedagogica del campo epistemico: questi sono gli strumenti attraverso cui la teorizzazione ecosofica in rapporto ai poli di natura e cultura permette di indagare genealogicamente ed ecologicamente i differenti modi di produzione della soggettività. Il corpo con la lente ecosofica risulta, anche grazie all’ontological turn, un’autoaffermazione ontologica capace di una decolonizzazione permanente del pensiero. L’obiettivo di questo lavoro consiste nell’articolare le considerazioni delle produzioni scientifiche dell’educazione fisica in una prospettiva pedagogica ecosofica verso una possibile ecologia del/dal corpo. Un corpo continuamente e radicalmente in relazione con il mondo produce, infatti, eterotopie pedagogiche come l’Outdoor Education. Il libro si rivolge a un pubblico di ricercatori/ricercatrici e studenti/studentesse delle teorie pedagogiche, ma anche a operatori e operatrici del campo dell’educazione interessati a ripensare criticamente le proprie pratiche.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
10292.23+DONATO+OA.pdf
accesso aperto
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate (CCBYNCND)
Dimensione
2.17 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.17 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.