La vicenda degli studenti cafoscarini partiti nella prima guerra mondiale e poi nelle guerre fasciste non risulta affatto lineare e presenta molti contrasti, come pure la gestione della memoria patriottica all'interno della Regia Scuola Superiore di Economia e Commercio a Venezia è stata tutt'altro che appiattita su posizioni filofasciste, fino al 1925. Dal 1926 invece l'imposizione di un allineamento alla politica del regime ha prodotto evidenti forzature, emerse periodicamente, ma ha portato a una estetizzazione e ritualizzazione di una rigida memoria ufficiale, che non ha retto alle prove della disastrosa sconfitta in guerra nel 1943. La rimozione dei monumenti eretti dalla Scuola e dal GUF e la produzione di un nuovo monumento che ricordasse pietosamente e indistintamente tutti i cafoscarini morti in guerra, anche civili, ha lasciato in sospeso una trasmissione chiara della memoria delle condizioni in cui erano avvenute le diverse morti, in particolare per i conflitti combattuti dal 1943 al 1945.
FINCARDI M. (2018). Apoteosi e commemorazioni per i cafoscarini morti nella prima guerra di massa: il sacrario dei caduti cafoscarini. Venezia : Edizioni ca' Foscari [10.30687/978-88-6969-281-9/002].
Apoteosi e commemorazioni per i cafoscarini morti nella prima guerra di massa: il sacrario dei caduti cafoscarini
FINCARDI M.
2018
Abstract
La vicenda degli studenti cafoscarini partiti nella prima guerra mondiale e poi nelle guerre fasciste non risulta affatto lineare e presenta molti contrasti, come pure la gestione della memoria patriottica all'interno della Regia Scuola Superiore di Economia e Commercio a Venezia è stata tutt'altro che appiattita su posizioni filofasciste, fino al 1925. Dal 1926 invece l'imposizione di un allineamento alla politica del regime ha prodotto evidenti forzature, emerse periodicamente, ma ha portato a una estetizzazione e ritualizzazione di una rigida memoria ufficiale, che non ha retto alle prove della disastrosa sconfitta in guerra nel 1943. La rimozione dei monumenti eretti dalla Scuola e dal GUF e la produzione di un nuovo monumento che ricordasse pietosamente e indistintamente tutti i cafoscarini morti in guerra, anche civili, ha lasciato in sospeso una trasmissione chiara della memoria delle condizioni in cui erano avvenute le diverse morti, in particolare per i conflitti combattuti dal 1943 al 1945.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.