«Lolita» non deve morire. Conflitto e identità nella letteratura contemporanea

Il contributo indaga la diffusione del pensiero identitario nella letteratura degli ultimi anni, insieme ad alcune sue ricadute pratiche sul fronte della produzione e su quello della ricezione. Ben distante dalle poetiche moderniste del secolo scorso, la sensibilità odierna sembra promuovere una concezione eteronoma della scrittura, marcata dal prevalere dell'etica sull'estetica. Spie di questa condizione sono la diffusione di testi "impegnati" che affrontano temi d'attualità in un'ottica più consolatoria che destabilizzante, il successo di forme di scrittura basate sull'Io (siano esse finzionali o fattuali), e le sanzioni morali piovute su opere che mettono in scena figure negative – cui si somma il divieto, speculare, di adottare il punto di vista di categorie vittimizzate. Di contro, il contributo articola un'idea di letteratura intesa come conflitto e come canale tramite cui fare esperienza dell'alterità.