Forte Marghera, un imponente complesso di fabbriche, terrapieni e canali con un'estensione di 44 ettari, posta proprio in prossimità dell'attacco alla terraferma del ponte della Libertà (il ponte che collega Venezia alal terraferma), recentemente passato dal demanio militare al demanio comunale, rappresenta allo stesso tempo una straordinaria opportunità per la conurbazione di Venezia-Mestre e un problema di non facile soluzione. Nello scritto, esito dell'attività svolta negli anni precedenti dal Laboratorio integrato di Conservazione presso l'Università IUAV di Venezia, viene posto la questione di un metodo con il quale affrontare le questioni di progettazione dell'articolato complesso, a partire dall'individuazione delle cosiddette "funzioni compatibili".
M. Pretelli, A. Faggian (2009). Che fare di Forte Marghera?. PADOVA : CLEUP.
Che fare di Forte Marghera?
PRETELLI, MARCO;
2009
Abstract
Forte Marghera, un imponente complesso di fabbriche, terrapieni e canali con un'estensione di 44 ettari, posta proprio in prossimità dell'attacco alla terraferma del ponte della Libertà (il ponte che collega Venezia alal terraferma), recentemente passato dal demanio militare al demanio comunale, rappresenta allo stesso tempo una straordinaria opportunità per la conurbazione di Venezia-Mestre e un problema di non facile soluzione. Nello scritto, esito dell'attività svolta negli anni precedenti dal Laboratorio integrato di Conservazione presso l'Università IUAV di Venezia, viene posto la questione di un metodo con il quale affrontare le questioni di progettazione dell'articolato complesso, a partire dall'individuazione delle cosiddette "funzioni compatibili".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.