Southern Africa in the 1980s: Transformations, Conflicts, and the Search for a New Balance in the Context of the Cold War

La crisi degli anni ’80 del ‘900 in Africa australe è stata perlopiù analizzata attraverso il prisma delle forti interferenze internazionali nel quadro della guerra fredda: i conflitti in paesi come l’Angola e il Mozambico sono stati studiati principalmente in rapporto alla destabilizzazione militare promossa dal Sudafrica e al sostegno accordato dai partner internazionali del regime di apartheid di Pretoria, così come l’azione dei governi di paesi come Tanzania e Zimbabwe è stata considerata in rapporto alle pressioni delle istituzioni finanziarie internazionali nell’ambito del c.d. Washington Consensus. Gli articoli che compongono questo numero propongono, sulla base di ricerche di archivio e nuove interpretazioni del dibattito in corso, uno scrutinio delle specifiche strategie politiche, economiche e militari perseguite in primis dai governi africani della regione, in virtù delle priorità politiche locali e delle forme di concertazione regionale e continentale di un futuro politico per l’uscita dalla crisi, anticipando dunque alcuni tratti dell’ordine politico che avrebbe caratterizzato l’area dopo la fine della stessa Guerra fredda.