Il volume esplora le trasfigurazioni del soggetto lirico femminile nella seconda metà del Novecento, in contrasto con le interpretazioni del testo inteso come rispecchiamento fedele dell'inquieto vissuto autoriale. Addentrandosi negli universi letterari di una triade esemplare di autrici – Amelia Rosselli, Sylvia Plath e Alejandra Pizarnik – lo studio problematizza alcune visioni ermeneutiche elaborate in seno ai gender studies, per comprendere come si esercita la funzione autoriale nella cesura fra la scrittrice e l'Io testuale. Dall'analisi emerge la prospettiva di una profonda aporia che investe lo statuto fantasmatico del soggetto: le poetesse giocano con una performance di autenticità che sfocia nell'impasse epistemologica, non distinguendo più tra reale e fittizio. Rifuggendo le sabbie mobili del biografismo, il libro propone di sganciare l'Io poetico femminile dal monadismo introspettivo della prima persona, per concepirlo invece come una figura in continua diffrazione entro i confini del testo.

Aporie dell'io. Identità e trasfigurazione nella poesia femminile del secondo Novecento

Carmen Bonasera
In corso di stampa

Abstract

Il volume esplora le trasfigurazioni del soggetto lirico femminile nella seconda metà del Novecento, in contrasto con le interpretazioni del testo inteso come rispecchiamento fedele dell'inquieto vissuto autoriale. Addentrandosi negli universi letterari di una triade esemplare di autrici – Amelia Rosselli, Sylvia Plath e Alejandra Pizarnik – lo studio problematizza alcune visioni ermeneutiche elaborate in seno ai gender studies, per comprendere come si esercita la funzione autoriale nella cesura fra la scrittrice e l'Io testuale. Dall'analisi emerge la prospettiva di una profonda aporia che investe lo statuto fantasmatico del soggetto: le poetesse giocano con una performance di autenticità che sfocia nell'impasse epistemologica, non distinguendo più tra reale e fittizio. Rifuggendo le sabbie mobili del biografismo, il libro propone di sganciare l'Io poetico femminile dal monadismo introspettivo della prima persona, per concepirlo invece come una figura in continua diffrazione entro i confini del testo.
In corso di stampa
186
9791222302362
Carmen Bonasera
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