Il capitolo contribuisce a coprire la carenza di studi economico-industriali relativi al documentario in generale e al documentario d’arte nello specifico, in un momento storico particolarmente favorevole. Il nuovo panorama mediale non si caratterizza infatti solo per un numero di outlet distributivi superiore rispetto al passato, ma è anche popolato da imprese con profili differenti che operano con modelli di business eterogenei. Questa inedita ricchezza invita allora a chiedersi se oggi esista un qualche ruolo strategico-economico per il documentario e, più specificatamente, per il documentario d’arte, e dunque se quest’ultimo possa prestarsi a obiettivi di economia reale e/o di prestigio perseguiti da alcuni degli operatori che popolano la filiera audiovisiva. Questa riflessione diventa ancor più interessante se condotta all’interno del panorama italiano, qui preso come caso di studio. In Italia nel corso degli ultimi anni la produzione di film e documentari ha vissuto infatti una costante fase espansiva, il chè suggerisce la maturazione di un contesto favorevole a queste tipologie di prodotto. Alla luce delle considerazioni fin qui condotte, il capitolo che segue mira a rispondere a tre domande di ricerca: a) quali sono le cause dell’aumento del numero di documentari prodotti in Italia? b) il documentario è diventato un prodotto strategico per l’industria audiovisiva italiana contemporanea? c) se si, qual è il ruolo specifico ricoperto dal documentario d’arte? Come si vedrà, l’analisi intrapresa per rispondere a queste domande porta a individuare nel documentario d’arte un contenuto pregiato funzionale a radicare i nuovi operatori (stranieri) dell’industria audiovisiva nel mercato italiano ma che non si preclude ad un proficuo sfruttamento anche all’estero. In altre parole, l’analisi economico-industriale del documentario d’arte mette in evidenzia la natura glocal di quest’ultimo, ovvero la capacità di coniugare domanda locale e domanda globale, appartenenza ad un territorio e apertura al mercato internazionale.
Marco Cucco (2023). Il documentario d'arte nel quadro dei media industry studies: il caso italiano. Madrid : Silex Universidad.
Il documentario d'arte nel quadro dei media industry studies: il caso italiano
Marco Cucco
2023
Abstract
Il capitolo contribuisce a coprire la carenza di studi economico-industriali relativi al documentario in generale e al documentario d’arte nello specifico, in un momento storico particolarmente favorevole. Il nuovo panorama mediale non si caratterizza infatti solo per un numero di outlet distributivi superiore rispetto al passato, ma è anche popolato da imprese con profili differenti che operano con modelli di business eterogenei. Questa inedita ricchezza invita allora a chiedersi se oggi esista un qualche ruolo strategico-economico per il documentario e, più specificatamente, per il documentario d’arte, e dunque se quest’ultimo possa prestarsi a obiettivi di economia reale e/o di prestigio perseguiti da alcuni degli operatori che popolano la filiera audiovisiva. Questa riflessione diventa ancor più interessante se condotta all’interno del panorama italiano, qui preso come caso di studio. In Italia nel corso degli ultimi anni la produzione di film e documentari ha vissuto infatti una costante fase espansiva, il chè suggerisce la maturazione di un contesto favorevole a queste tipologie di prodotto. Alla luce delle considerazioni fin qui condotte, il capitolo che segue mira a rispondere a tre domande di ricerca: a) quali sono le cause dell’aumento del numero di documentari prodotti in Italia? b) il documentario è diventato un prodotto strategico per l’industria audiovisiva italiana contemporanea? c) se si, qual è il ruolo specifico ricoperto dal documentario d’arte? Come si vedrà, l’analisi intrapresa per rispondere a queste domande porta a individuare nel documentario d’arte un contenuto pregiato funzionale a radicare i nuovi operatori (stranieri) dell’industria audiovisiva nel mercato italiano ma che non si preclude ad un proficuo sfruttamento anche all’estero. In altre parole, l’analisi economico-industriale del documentario d’arte mette in evidenzia la natura glocal di quest’ultimo, ovvero la capacità di coniugare domanda locale e domanda globale, appartenenza ad un territorio e apertura al mercato internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.