Nel libro sono presentate delle lezioni di teoria e tecnica della progettazione architettonica e si alternano con lezioni in cui vengono presentate esperienze di progettazione. In buona sostanza, queste seconde sono lezioni di tecnica della progettazione. Non è del tutto pacifico che a fondare la nostra disciplina sia una conoscenza scientifica e che siano chiaramente definiti i contorni delle scienze dell’architettura. Questo significa che si è assunto che la formazione dei concetti, che costituiscono la logica del progetto di architettura, è analoga a quella delle altre scienze. Se di scienza si tratta la nostra non può essere altro che una scienza empirica e quindi la formazione delle teorie della progettazione architettonica non può non essere strettamente correlata all’esperienza ed in particolare a quella parte dell’esperienza che prende il nome di “tecnica”. Nel testo vengono esaminate “delle” teorie, anche fra loro “antagoniste” e non “una” teoria e tantomeno una “determinata” teoria, ed uno spettro di diverse tecniche e non una “determinata” tecnica della progettazione architettonica. Tuttavia all’interno del testo è presentata un’interpretazione della teoria e della tecnica fortemente motivata dall’essere noi tutti architetti operanti, attori di un processo di produzione critica, di riflessioni che nascono dal modo nostro di operare. Inoltre le teorie dell’architettura, anche se sono maturate tra il XVIII ed il XX secolo, sono per noi ancora operanti, come elementi di riferimento, sono ancora, a nostro giudizio, argomento di interesse. Ma così sarebbe anche se facessimo riferimento a Leon Battista Alberti o a Vitruvio. Alcuni temi presenti nel testo sono: L’aporia degli antagonismi tra bellezza, materialità, intenzionalità. Il futuro del mito. L’architettura del paesaggio. Una teoria della composizione. Forma, figura, icona. Progetto e modello. L’architettura della città. Spazio, geometria, numero.

L'esperienza del simbolo. Lezioni di teoria e Tecnica della Progettazione Architettonica

AMISTADI, LAMBERTO;CLEMENTE, ILDEBRANDO
2007

Abstract

Nel libro sono presentate delle lezioni di teoria e tecnica della progettazione architettonica e si alternano con lezioni in cui vengono presentate esperienze di progettazione. In buona sostanza, queste seconde sono lezioni di tecnica della progettazione. Non è del tutto pacifico che a fondare la nostra disciplina sia una conoscenza scientifica e che siano chiaramente definiti i contorni delle scienze dell’architettura. Questo significa che si è assunto che la formazione dei concetti, che costituiscono la logica del progetto di architettura, è analoga a quella delle altre scienze. Se di scienza si tratta la nostra non può essere altro che una scienza empirica e quindi la formazione delle teorie della progettazione architettonica non può non essere strettamente correlata all’esperienza ed in particolare a quella parte dell’esperienza che prende il nome di “tecnica”. Nel testo vengono esaminate “delle” teorie, anche fra loro “antagoniste” e non “una” teoria e tantomeno una “determinata” teoria, ed uno spettro di diverse tecniche e non una “determinata” tecnica della progettazione architettonica. Tuttavia all’interno del testo è presentata un’interpretazione della teoria e della tecnica fortemente motivata dall’essere noi tutti architetti operanti, attori di un processo di produzione critica, di riflessioni che nascono dal modo nostro di operare. Inoltre le teorie dell’architettura, anche se sono maturate tra il XVIII ed il XX secolo, sono per noi ancora operanti, come elementi di riferimento, sono ancora, a nostro giudizio, argomento di interesse. Ma così sarebbe anche se facessimo riferimento a Leon Battista Alberti o a Vitruvio. Alcuni temi presenti nel testo sono: L’aporia degli antagonismi tra bellezza, materialità, intenzionalità. Il futuro del mito. L’architettura del paesaggio. Una teoria della composizione. Forma, figura, icona. Progetto e modello. L’architettura della città. Spazio, geometria, numero.
2007
112
9788884971012
L. Amistadi; I. Clemente
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