Dopo la sua interpretazione patriottica e anticlericale di fine Ottocento, nel Novecento la figura di Galileo è stato assunto più propriamente quale alfiere della scienza moderna, colta nei suoi aspetti positivi e più spesso negativi, attraendo particolarmente l'attenzione degli scrittori, tra cui il saggio prende in considerazione, tra gli altri, Luigi Pirandello, Massimo Bontempelli, i rondisti con Giuseppe Raimondi, Bertoldt Brecht, Primo Levi, Italo Calvino. Spazio viene anche dedicato ai critici letterari, discutendo, tra i molti, le interpretazioni di Sapegno, Migliorini, Bosco, Spongano, Colapietra, Marzot.
Battistini A. (2010). La fortuna di Galileo nella critica e nella letteratura novecentesca. FIRENZE : Centro Stampa del Consiglio regionale della Tosca.
La fortuna di Galileo nella critica e nella letteratura novecentesca
BATTISTINI, ANDREA
2010
Abstract
Dopo la sua interpretazione patriottica e anticlericale di fine Ottocento, nel Novecento la figura di Galileo è stato assunto più propriamente quale alfiere della scienza moderna, colta nei suoi aspetti positivi e più spesso negativi, attraendo particolarmente l'attenzione degli scrittori, tra cui il saggio prende in considerazione, tra gli altri, Luigi Pirandello, Massimo Bontempelli, i rondisti con Giuseppe Raimondi, Bertoldt Brecht, Primo Levi, Italo Calvino. Spazio viene anche dedicato ai critici letterari, discutendo, tra i molti, le interpretazioni di Sapegno, Migliorini, Bosco, Spongano, Colapietra, Marzot.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.