Il contributo si inserisce in un’ampia indagine sugli immaginari di genere degli adolescenti sammarinesi (complessivamente 1058 studenti delle Scuole Superiori, di cui 515 ragazzi e 531 ragazze), svolta tra il 2007 e il 2008. La ricerca fornisce alcuni dati interessanti per analizzare differenze e disuguaglianze di genere, anche in relazione ai dati e alle tendenze italiane, a partire dai fenomeni che caratterizzano i principali campi dell’esperienza personale e sociale degli individui e i processi attraverso i quali si diventa donne e uomini. La scuola, l’orientamento e i processi formativi sono tra i principali ambiti in cui agiscono molteplici e complessi fattori che intervengono sulla costruzione dell’identità di genere, ma anche sulle differenze e sulle eventuali disuguaglianze tra studenti e studentesse. Emerge una realtà giovanile in cui le visioni stereotipiche dei ruoli di genere sembrano trasformarsi molto lentamente. I percorsi formativi portati avanti dai giovani sammarinesi, che ben si inseriscono nelle analisi del contesto italiano, presentano delle divergenze che possono essere interpretate come differenze di genere, legate a diversi interessi e motivazioni, ma corrono sempre più il rischio di trasformarsi in disuguaglianze, con conseguenze negative nelle relazioni sociali e nei ruoli occupazionali che rivestono le donne, con sempre migliori risultati scolastici ma con maggiori difficoltà, rispetto ai colleghi maschi, per affermarsi in ambito lavorativo in termini di stabilità, carriera e retribuzione. Se tutti i paesi europei confermano negli ultimi decenni la tendenza alla crescita dei tassi di partecipazione al sistema di istruzione secondaria superiore, si rilevano però profonde differenze di genere e disuguaglianze sociali rispetto alla scelta della scuola, ai percorsi e agli esiti. Classe sociale e genere rappresentano, infatti, le caratteristiche che influenzano maggiormente i destini scolastici degli individui. La formazione delle identità di genere è determinata profondamente da culture e saperi impregnati di stereotipi e pregiudizi, che fanno dei rapporti di genere l’espressione di diverse forme di poteri e del potere. Alla luce di questa analisi si afferma la necessità di un’educazione al genere che sappia orientare proposte, interventi e azioni che tengano in considerazione differenze e specificità, con nuovi bisogni e trasformazioni specifici e differenti, e nelle relazioni tra i sessi. Non è più possibile affrontare e immaginare una realtà nei suoi complessi piani individuali e sociali, privati e professionali, che non sia attraverso un approccio sistemico, in cui uomini e donne mutano le proprie e reciproche percezioni di sé, del contesto e delle relazioni, in cui i cambiamenti delle identità sessuate, laddove aprono nuove libertà e nuove possibilità, non determinano perdita di poteri e di ruoli, bensì nuovi dinamismi, nuove pratiche sociali che superano il dominio di un sesso sull’altro, per assumere delle potenzialità di trasformazione delle relazioni e dei contesti stessi.

Empowerment e formazione: decostruire percorsi stereotipici di genere

ZANETTI, FEDERICA
2010

Abstract

Il contributo si inserisce in un’ampia indagine sugli immaginari di genere degli adolescenti sammarinesi (complessivamente 1058 studenti delle Scuole Superiori, di cui 515 ragazzi e 531 ragazze), svolta tra il 2007 e il 2008. La ricerca fornisce alcuni dati interessanti per analizzare differenze e disuguaglianze di genere, anche in relazione ai dati e alle tendenze italiane, a partire dai fenomeni che caratterizzano i principali campi dell’esperienza personale e sociale degli individui e i processi attraverso i quali si diventa donne e uomini. La scuola, l’orientamento e i processi formativi sono tra i principali ambiti in cui agiscono molteplici e complessi fattori che intervengono sulla costruzione dell’identità di genere, ma anche sulle differenze e sulle eventuali disuguaglianze tra studenti e studentesse. Emerge una realtà giovanile in cui le visioni stereotipiche dei ruoli di genere sembrano trasformarsi molto lentamente. I percorsi formativi portati avanti dai giovani sammarinesi, che ben si inseriscono nelle analisi del contesto italiano, presentano delle divergenze che possono essere interpretate come differenze di genere, legate a diversi interessi e motivazioni, ma corrono sempre più il rischio di trasformarsi in disuguaglianze, con conseguenze negative nelle relazioni sociali e nei ruoli occupazionali che rivestono le donne, con sempre migliori risultati scolastici ma con maggiori difficoltà, rispetto ai colleghi maschi, per affermarsi in ambito lavorativo in termini di stabilità, carriera e retribuzione. Se tutti i paesi europei confermano negli ultimi decenni la tendenza alla crescita dei tassi di partecipazione al sistema di istruzione secondaria superiore, si rilevano però profonde differenze di genere e disuguaglianze sociali rispetto alla scelta della scuola, ai percorsi e agli esiti. Classe sociale e genere rappresentano, infatti, le caratteristiche che influenzano maggiormente i destini scolastici degli individui. La formazione delle identità di genere è determinata profondamente da culture e saperi impregnati di stereotipi e pregiudizi, che fanno dei rapporti di genere l’espressione di diverse forme di poteri e del potere. Alla luce di questa analisi si afferma la necessità di un’educazione al genere che sappia orientare proposte, interventi e azioni che tengano in considerazione differenze e specificità, con nuovi bisogni e trasformazioni specifici e differenti, e nelle relazioni tra i sessi. Non è più possibile affrontare e immaginare una realtà nei suoi complessi piani individuali e sociali, privati e professionali, che non sia attraverso un approccio sistemico, in cui uomini e donne mutano le proprie e reciproche percezioni di sé, del contesto e delle relazioni, in cui i cambiamenti delle identità sessuate, laddove aprono nuove libertà e nuove possibilità, non determinano perdita di poteri e di ruoli, bensì nuovi dinamismi, nuove pratiche sociali che superano il dominio di un sesso sull’altro, per assumere delle potenzialità di trasformazione delle relazioni e dei contesti stessi.
2010
Giovani e genere. L'immaginario degli studenti sammarinesi
200
213
F. Zanetti
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/93054
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact