Circa cent’anni fa apparivano le prime ricerche pioneristiche sui disastri come oggetti sociali, con cause e conseguenze radicate nell’organizzazione sociale. Da lì, la volontà di confrontarsi scientificamente con l’oggetto così incerto del disastro, ha mosso il proprio un lungo e frastagliato percorso, cercando risposte rispetto alle cause, alle dinamiche processuali, ai risvolti nella storia degli individui, dei gruppi e delle comunità. Il volume affronta una ricostruzione della storia della disaster research, ripercorrendo le vicende dei centri studi, dei ricercatori e delle correnti che hanno animato il dibattito e che, nutrendosi di contributi disciplinari diversi, hanno gemmato in direzioni molteplici. Finendo per portare il proprio contributo ai dibattiti quanto mai attuali rispetto al cambiamento climatico, al collasso ecologico e alle disuguaglianze a questi connesse. Attraverso la presentazione di tre casi di riconfigurazione territoriale post-disastro, il libro analizza il complesso di interessi, attori e strategie coinvolte nel processo, evidenziando la cornice di accelerazione entro cui si iscrivono le dinamiche sociali e i pattern di disuguaglianza. Aprendo infine una finestra sul tema dello sviluppo socio-economico e sui modelli che i territori “minori” sono costretti ripensare in termini della sostenibilità dei modelli delle organizzazioni sociali alla luce delle relazioni con i limiti bio-fisici della natura.
Olori, D. (2023). Il futuro non è scritto. Disastro, territori e organizzazione sociale. Napoli-Salerno : Orthotes.
Il futuro non è scritto. Disastro, territori e organizzazione sociale
Olori, DavidePrimo
2023
Abstract
Circa cent’anni fa apparivano le prime ricerche pioneristiche sui disastri come oggetti sociali, con cause e conseguenze radicate nell’organizzazione sociale. Da lì, la volontà di confrontarsi scientificamente con l’oggetto così incerto del disastro, ha mosso il proprio un lungo e frastagliato percorso, cercando risposte rispetto alle cause, alle dinamiche processuali, ai risvolti nella storia degli individui, dei gruppi e delle comunità. Il volume affronta una ricostruzione della storia della disaster research, ripercorrendo le vicende dei centri studi, dei ricercatori e delle correnti che hanno animato il dibattito e che, nutrendosi di contributi disciplinari diversi, hanno gemmato in direzioni molteplici. Finendo per portare il proprio contributo ai dibattiti quanto mai attuali rispetto al cambiamento climatico, al collasso ecologico e alle disuguaglianze a questi connesse. Attraverso la presentazione di tre casi di riconfigurazione territoriale post-disastro, il libro analizza il complesso di interessi, attori e strategie coinvolte nel processo, evidenziando la cornice di accelerazione entro cui si iscrivono le dinamiche sociali e i pattern di disuguaglianza. Aprendo infine una finestra sul tema dello sviluppo socio-economico e sui modelli che i territori “minori” sono costretti ripensare in termini della sostenibilità dei modelli delle organizzazioni sociali alla luce delle relazioni con i limiti bio-fisici della natura.File | Dimensione | Formato | |
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