La costruzione di nuove strategie di sviluppo per la città e il territorio non può prescindere da un’azione di condivisione dei principi su cui esse si fondano da parte della collettività e dei soggetti coinvolti nella loro attuazione. Tuttavia, una condivisione è possibile e praticabile solo nel momento in cui si sia costruito un processo di scambio in grado di garantire il trasferimento degli elementi conoscitivi e identitari di un luogo e di rendere concreta la capacità di una comunicazione efficace fra tecnici, esperti, amministratori e società civile. L'esperienza della Fabbrica diffusa può essere rappresentata come un viaggio, un’occasione per esplorare, smontare e ricomporre pezzi di storia rimettendone in gioco i significati. L’obiettivo principale del progetto è mettere a fuoco le relazioni che sussistono fra l’evolversi del sistema produttivo che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo di Cesena e le trasformazioni fisiche della città, nella convinzione che i risultati della ricerca possano offrire da un lato maggiore consapevolezza sull’evoluzione di un territorio, dall’altro possibili suggestioni per pensare al suo futuro. Altrettanto definita è la volontà di intraprendere un percorso che attraversi territori eterogenei, interrogando non solo i testi, attraverso la ricerca bibliografica, ma anche i documenti d’archivio, le fotografie d’epoca, i libri, i manifesti pubblicitari, gli avvisi alla cittadinanza, i materiali video, i progetti architettonici e urbanistici, gli schizzi, le mappe, i piani regolatori, le proposte e le realizzazioni, gli eventi collettivi e, non ultima, la testimonianza diretta di coloro che hanno preso parte alle scelte.
Elena Mucelli (2023). La linea dell’orizzonte. Macerata : Quodlibet.
La linea dell’orizzonte
Elena Mucelli
2023
Abstract
La costruzione di nuove strategie di sviluppo per la città e il territorio non può prescindere da un’azione di condivisione dei principi su cui esse si fondano da parte della collettività e dei soggetti coinvolti nella loro attuazione. Tuttavia, una condivisione è possibile e praticabile solo nel momento in cui si sia costruito un processo di scambio in grado di garantire il trasferimento degli elementi conoscitivi e identitari di un luogo e di rendere concreta la capacità di una comunicazione efficace fra tecnici, esperti, amministratori e società civile. L'esperienza della Fabbrica diffusa può essere rappresentata come un viaggio, un’occasione per esplorare, smontare e ricomporre pezzi di storia rimettendone in gioco i significati. L’obiettivo principale del progetto è mettere a fuoco le relazioni che sussistono fra l’evolversi del sistema produttivo che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo di Cesena e le trasformazioni fisiche della città, nella convinzione che i risultati della ricerca possano offrire da un lato maggiore consapevolezza sull’evoluzione di un territorio, dall’altro possibili suggestioni per pensare al suo futuro. Altrettanto definita è la volontà di intraprendere un percorso che attraversi territori eterogenei, interrogando non solo i testi, attraverso la ricerca bibliografica, ma anche i documenti d’archivio, le fotografie d’epoca, i libri, i manifesti pubblicitari, gli avvisi alla cittadinanza, i materiali video, i progetti architettonici e urbanistici, gli schizzi, le mappe, i piani regolatori, le proposte e le realizzazioni, gli eventi collettivi e, non ultima, la testimonianza diretta di coloro che hanno preso parte alle scelte.File | Dimensione | Formato | |
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