Il contributo trae spunto sia dagli studi, sia dalle ricerche che ho compiuto sulle tematiche dell’adozione, in particolare internazionale. La prospettiva della pedagogia e dell’educazio ne interculturale, da cui parto, ed entro la quale privilegiatamente si svi luppano le mie riflessioni, mi porta a sottolineare la necessità di intrecciare più prospettive disciplinari. Mi ripeto su questo, avviando ogni discorso sulle adozioni, poiché penso che solo in un intreccio multiprospettico sia possibile cogliere, restituire e adeguatamente leggere la complessità della realtà adottiva. L’approccio interculturale aiuta a entrare in questa com plessità e nella lettura di realtà sfaccettate, diversificate, sia per quanto attiene alle caratteristiche proprie di una dimensione transazionale, pla netaria, poiché di questa natura sono i circuiti entro i quali si muovono le adozioni internazionali; sia per quanto attiene alla grande diversificazione dei singoli percorsi di vita, delle storie del singolo bambino o bambina e degli adulti che incontrano, di quello che hanno vissuto prima dell’adozio ne e dei contesti in cui vanno a inserirsi, a interagire, a essere ciò che sono stati, ciò che sono e saranno, costruendo in famiglia la crescita e i percorsi di vita presenti e futuri. La prospettiva interculturale mi porta a cercare la complessità, le specificità, a prestare attenzione a tutte quelle differenze che mi piace “trattare”, in quanto peculiarità.
Stefania Lorenzini (2012). Il mio percorso scolastico. Dai racconti autobiografici all'approccio interculturale. Firenze : Istituto degli Innocenti.
Il mio percorso scolastico. Dai racconti autobiografici all'approccio interculturale
Stefania Lorenzini
2012
Abstract
Il contributo trae spunto sia dagli studi, sia dalle ricerche che ho compiuto sulle tematiche dell’adozione, in particolare internazionale. La prospettiva della pedagogia e dell’educazio ne interculturale, da cui parto, ed entro la quale privilegiatamente si svi luppano le mie riflessioni, mi porta a sottolineare la necessità di intrecciare più prospettive disciplinari. Mi ripeto su questo, avviando ogni discorso sulle adozioni, poiché penso che solo in un intreccio multiprospettico sia possibile cogliere, restituire e adeguatamente leggere la complessità della realtà adottiva. L’approccio interculturale aiuta a entrare in questa com plessità e nella lettura di realtà sfaccettate, diversificate, sia per quanto attiene alle caratteristiche proprie di una dimensione transazionale, pla netaria, poiché di questa natura sono i circuiti entro i quali si muovono le adozioni internazionali; sia per quanto attiene alla grande diversificazione dei singoli percorsi di vita, delle storie del singolo bambino o bambina e degli adulti che incontrano, di quello che hanno vissuto prima dell’adozio ne e dei contesti in cui vanno a inserirsi, a interagire, a essere ciò che sono stati, ciò che sono e saranno, costruendo in famiglia la crescita e i percorsi di vita presenti e futuri. La prospettiva interculturale mi porta a cercare la complessità, le specificità, a prestare attenzione a tutte quelle differenze che mi piace “trattare”, in quanto peculiarità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.