L’ultima enciclica di Papa Benedetto XVI, “Caritas in veritate”, pone con forza l’urgenza e la necessità di recuperare la dimensione relazionale e di applicare il principio di fraternità a tutti gli ambiti sociali, non solo alla società civile ma anche allo Stato e alla politica, all’economia e al lavoro. Il lavoro diviene così un bene intimamente relazionale, finalizzato alla santificazione del lavoro stesso, di se stessi e degli altri, e non alla ricchezza o al successo in sé. Si tratta di un nuovo ethos del lavoro, in cui esso non è più concepito in modo utilitaristico e funzionale alla sola autorealizzazione, bensì vissuto come ambito di intima propensione alla socialità e aperto ai significati ultimi della vita. In questo senso il lavoro non è più fonte di possibile alienazione, bensì occasione di relazioni di reciproca valorizzazione, in uno spirito di gratuità e reciprocità, cooperazione e condivisione, dunque una possibile strada per perseguire il «vero sviluppo» della persona, della società e dell’umanità intera.
Mussoni M. (2010). Il lavoro, bene intimamente relazionale. Per un nuovo ethos del lavoro.. BRESCIA : Editrice La Scuola.
Il lavoro, bene intimamente relazionale. Per un nuovo ethos del lavoro.
MUSSONI, MAURIZIO
2010
Abstract
L’ultima enciclica di Papa Benedetto XVI, “Caritas in veritate”, pone con forza l’urgenza e la necessità di recuperare la dimensione relazionale e di applicare il principio di fraternità a tutti gli ambiti sociali, non solo alla società civile ma anche allo Stato e alla politica, all’economia e al lavoro. Il lavoro diviene così un bene intimamente relazionale, finalizzato alla santificazione del lavoro stesso, di se stessi e degli altri, e non alla ricchezza o al successo in sé. Si tratta di un nuovo ethos del lavoro, in cui esso non è più concepito in modo utilitaristico e funzionale alla sola autorealizzazione, bensì vissuto come ambito di intima propensione alla socialità e aperto ai significati ultimi della vita. In questo senso il lavoro non è più fonte di possibile alienazione, bensì occasione di relazioni di reciproca valorizzazione, in uno spirito di gratuità e reciprocità, cooperazione e condivisione, dunque una possibile strada per perseguire il «vero sviluppo» della persona, della società e dell’umanità intera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


