La ricerca archeologica, che annovera tra i suoi obiettivi la crescita della conoscenza collettiva del passato, trova nello scavo uno dei momenti centrali del suo agire. Ogni porzione tridimensionale di spazio che reca i segni del tempo può divenire oggetto di interesse per l’archeologo che ne ripercorre a ritroso le tappe attraverso lo scavo. L’architettura, parimenti, conta tra i suoi scopi l’organizzazione dello spazio a qualsiasi scala; in quanto azione costruttiva per statuto anch’essa inevitabilmente modifica i luoghi e si intreccia con il costante accadere che li caratterizza. E come coi luoghi si comporta coi manufatti che li segnano: ne enfatizza messaggi contrastandone altri, attribuisce loro nuovi significati mediante nuovi utilizzi o nuovi segni, li modifica con ‘virtuose’ azioni di restauro e conservazione che, in quanto tali, implicano sempre una progettualità e scelte necessarie. Il saggio analizza pertanto tangenze fra le due discipline e modi di interpretazioni ciò che ci circonda, cambiamenti e contaminazioni, il mancato dialogo che a volte si registra tra esse definendo strategie per ‘un cambio di passo’ nel progetto per e sull’Antico.
Andrea Ugolini (2023). IL FISCHIO DEL MERLO…ovvero nuove strategie per il patrimonio archeologico. Roma : Quasar Editore.
IL FISCHIO DEL MERLO…ovvero nuove strategie per il patrimonio archeologico
Andrea Ugolini
2023
Abstract
La ricerca archeologica, che annovera tra i suoi obiettivi la crescita della conoscenza collettiva del passato, trova nello scavo uno dei momenti centrali del suo agire. Ogni porzione tridimensionale di spazio che reca i segni del tempo può divenire oggetto di interesse per l’archeologo che ne ripercorre a ritroso le tappe attraverso lo scavo. L’architettura, parimenti, conta tra i suoi scopi l’organizzazione dello spazio a qualsiasi scala; in quanto azione costruttiva per statuto anch’essa inevitabilmente modifica i luoghi e si intreccia con il costante accadere che li caratterizza. E come coi luoghi si comporta coi manufatti che li segnano: ne enfatizza messaggi contrastandone altri, attribuisce loro nuovi significati mediante nuovi utilizzi o nuovi segni, li modifica con ‘virtuose’ azioni di restauro e conservazione che, in quanto tali, implicano sempre una progettualità e scelte necessarie. Il saggio analizza pertanto tangenze fra le due discipline e modi di interpretazioni ciò che ci circonda, cambiamenti e contaminazioni, il mancato dialogo che a volte si registra tra esse definendo strategie per ‘un cambio di passo’ nel progetto per e sull’Antico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.