Sichtbar machen, “rendere visibile” – l’espressione di Paul Klee pone al centro la questione della visibilità e dunque della forma, in modo tale però che esse non siano colte staticamente, nel loro essere divenute, quanto dinamicamente nel loro darsi, nel loro divenire. Il sorgere del visibile e della forma, lo sfondo da cui esse provengono e a cui sono costitutivamente connesse, l’intreccio tra il visibile e l’invisibile, la forma e l’informe – tali problemi costituiscono uno degli assi portanti dell’esperienza e su di essi insistono riflessioni filosofiche, poetiche e artistiche. “Rendere visibile” evoca la dimensione originaria del fenomeno, del darsi a partire da se stesse delle cose – quella manifestatività essenziale di cui, ad avviso di Heidegger, è chiamata a farsi carico una “fenomenologia dell’inapparente”.
Francesco Cattaneo (In stampa/Attività in corso). Rendere visibile.
Rendere visibile
Francesco Cattaneo
In corso di stampa
Abstract
Sichtbar machen, “rendere visibile” – l’espressione di Paul Klee pone al centro la questione della visibilità e dunque della forma, in modo tale però che esse non siano colte staticamente, nel loro essere divenute, quanto dinamicamente nel loro darsi, nel loro divenire. Il sorgere del visibile e della forma, lo sfondo da cui esse provengono e a cui sono costitutivamente connesse, l’intreccio tra il visibile e l’invisibile, la forma e l’informe – tali problemi costituiscono uno degli assi portanti dell’esperienza e su di essi insistono riflessioni filosofiche, poetiche e artistiche. “Rendere visibile” evoca la dimensione originaria del fenomeno, del darsi a partire da se stesse delle cose – quella manifestatività essenziale di cui, ad avviso di Heidegger, è chiamata a farsi carico una “fenomenologia dell’inapparente”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.