Il 6 agosto 1945 la bomba atomica vine sganciata sulla città di Hiroshima. Yōko Ōta si trova lì, a poca distanza dall’epicentro: miracolosamente sopravvissuta alla catastrofe, ci racconta senza censure il dramma dell’umanità, il minuto dopo, il giorno dopo, il mese dopo la deflagrazione. Uno sguardo straziante ma necessario, per cogliere Hiroshima in tutta la sua concretezza, nell’orrore e nel dolore di quel che resta dopo. Una voce coraggiosa contro la violenza inumana del conflitto, e contro l’incomprensibile potenza distruttrice dell’essere umano.

Città di cadaveri / Veronica De Pieri. - STAMPA. - (2021), pp. 1-176.

Città di cadaveri

Veronica De Pieri
2021

Abstract

Il 6 agosto 1945 la bomba atomica vine sganciata sulla città di Hiroshima. Yōko Ōta si trova lì, a poca distanza dall’epicentro: miracolosamente sopravvissuta alla catastrofe, ci racconta senza censure il dramma dell’umanità, il minuto dopo, il giorno dopo, il mese dopo la deflagrazione. Uno sguardo straziante ma necessario, per cogliere Hiroshima in tutta la sua concretezza, nell’orrore e nel dolore di quel che resta dopo. Una voce coraggiosa contro la violenza inumana del conflitto, e contro l’incomprensibile potenza distruttrice dell’essere umano.
2021
978-88-94584-11-0
Ōta Yōko
Shikabane no machi
Città di cadaveri / Veronica De Pieri. - STAMPA. - (2021), pp. 1-176.
Veronica De Pieri
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